KIBEHO, 28nov07 - A Kibeho, diocesi di Gikongoro in Rwanda, hanno avuto luogo oggi
importanti celebrazioni che hanno contrassegnato la chiusura ufficiale dell’Anno giubilare
in occasione del XXV anniversario della prima apparizione della Madonna, avvenuta
in questo luogo il 28 novembre del 1981. La liturgia è stata presieduta dal cardinale
Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, invitato
dalla Conferenza episcopale del Rwanda. La Santa Messa è stata celebrata all’aperto,
ed hanno concelebrato il Nunzio Apostolico, tutti i vescovi del Rwanda, alcuni Vescovi
venuti dai paesi limitrofi, numerosi sacerdoti dalle diverse diocesi ruandesi ed anche
dall’estero. Erano presenti al rito anche molti religiosi e religiose, le autorità
dello Stato, ed una immensa folla di fedeli. La presenza del cardinale Dias è stata
avvertita dai presenti come testimonianza della sollecitudine pastorale del Santo
Padre Benedetto XVI per la Chiesa cattolica del Rwanda in generale, e in particolare
per il Santuario di Notre-Dame de Kibeho. E’ stato ricordato inoltre che sotto il
pontificato di Giovanni Paolo II, l’allora Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione
dei popoli, il cardinale Crescenzio Sepe, aveva presieduto la consacrazione e l’inaugurazione
ufficiale di questo Santuario mariano, eretto nel cuore dell’Africa. La Vergine
apparve a Kibeho per la prima volta il 28 novembre 1981, ad Alphonsine Mumureke, una
studentessa che all'epoca aveva 16 anni. La Vergine si presentò dicendo "Ndi Nyina
wa Jambo "("Io sono la Madre del Verbo"). II 29 novembre 1981 la Madonna apparve di
nuovo ad Alphonsine e nel dicembre di quell'anno il fenomeno si ripeté quasi tutti
i sabati. A partire dal 16 gennaio 1982 sono susseguite le apparizioni, sia pubbliche,
nel cortile della scuola, che private, riservate solo alla veggente e alle alunne,
nel dormitorio. L'ultima apparizione ad Alphonsine è del 1989. Il 12 gennaio 1982
la Vergine apparve a Nathalie Mukamazimpaka, un'altra allieva che aveva 17 anni, ed
il 2 marzo 1982 la Madonna si manifestò a Marie-Claire Mukangango (21 anni all'epoca),
una delle alunne più scettiche. Nel corso delle visioni le tre ragazze hanno ricevuto
diversi messaggi. Il 15 agosto 1982 le veggenti assistettero a quello che è stato
interpretato come la prefigurazione del genocidio rwandese, avvenuto nel 1994. In
altre visioni la Vergine apparve sorridente, e invitò gli uomini ad amarla come madre
premurosa dei suoi figli, chiamò tutti alla conversione, alla preghiera soprattutto
con la recita del Rosario, all'umiltà e all'amore verso il prossimo. Queste apparizioni
sono state approvate dal vescovo di Gikongoro, mons. Augustin Misago, nella cui diocesi
si trova Kibeho, con una dichiarazione resa pubblica il 29 giugno del 2001. Dal 1982
a Kibeho si sono registrati pellegrinaggi, conversioni e guarigioni. Delle tre veggenti
Alphonsine Mumureke, la prima veggente, è monaca tra le Clarisse Cappuccine; Nathalie
Mukamazimpaka vive tuttora a Kibeho, testimone di quegli avvenimenti miracolosi, e
Marie-Claire Mukangango è stata uccisa insieme a suo marito durante il genocidio del
1994. In questi 25 anni Kibeho ha assunto sempre più un ruolo internazionale. Vi si
incontrano in gran numero non solo i fedeli ruandesi e degli altri paesi vicini (Burundi,
R.D.Congo, Uganda e Tanzania), ma anche quelli che provengono da molto lontano: dagli
Stati Uniti d’America, dall’India, dal Giappone, e da diverse nazioni europee. “Nelle
grandi feste mariane come l’Assunzione o la festa del 28 novembre, ogni anno centinaia
di migliaia di pellegrini si riuniscono a Kibeho – dice padre Zbigniew Pawlowski,
Rettore del Santuario -. L’Anno giubilare delle apparizioni ha però battuto ogni record
di affluenza in rapporto agli anni precedenti”. (Fides-Mancini)