2007-11-28 19:59:56

RWANDA 25.mo delle apparizioni mariane a Kibeho


KIBEHO, 28nov07 - A Kibeho, diocesi di Gikongoro in Rwanda, hanno avuto luogo oggi importanti celebrazioni che hanno contrassegnato la chiusura ufficiale dell’Anno giubilare in occasione del XXV anniversario della prima apparizione della Madonna, avvenuta in questo luogo il 28 novembre del 1981. La liturgia è stata presieduta dal cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, invitato dalla Conferenza episcopale del Rwanda. La Santa Messa è stata celebrata all’aperto, ed hanno concelebrato il Nunzio Apostolico, tutti i vescovi del Rwanda, alcuni Vescovi venuti dai paesi limitrofi, numerosi sacerdoti dalle diverse diocesi ruandesi ed anche dall’estero. Erano presenti al rito anche molti religiosi e religiose, le autorità dello Stato, ed una immensa folla di fedeli. La presenza del cardinale Dias è stata avvertita dai presenti come testimonianza della sollecitudine pastorale del Santo Padre Benedetto XVI per la Chiesa cattolica del Rwanda in generale, e in particolare per il Santuario di Notre-Dame de Kibeho. E’ stato ricordato inoltre che sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, l’allora Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, il cardinale Crescenzio Sepe, aveva presieduto la consacrazione e l’inaugurazione ufficiale di questo Santuario mariano, eretto nel cuore dell’Africa.
La Vergine apparve a Kibeho per la prima volta il 28 novembre 1981, ad Alphonsine Mumureke, una studentessa che all'epoca aveva 16 anni. La Vergine si presentò dicendo "Ndi Nyina wa Jambo "("Io sono la Madre del Verbo"). II 29 novembre 1981 la Madonna apparve di nuovo ad Alphonsine e nel dicembre di quell'anno il fenomeno si ripeté quasi tutti i sabati. A partire dal 16 gennaio 1982 sono susseguite le apparizioni, sia pubbliche, nel cortile della scuola, che private, riservate solo alla veggente e alle alunne, nel dormitorio. L'ultima apparizione ad Alphonsine è del 1989. Il 12 gennaio 1982 la Vergine apparve a Nathalie Mukamazimpaka, un'altra allieva che aveva 17 anni, ed il 2 marzo 1982 la Madonna si manifestò a Marie-Claire Mukangango (21 anni all'epoca), una delle alunne più scettiche. Nel corso delle visioni le tre ragazze hanno ricevuto diversi messaggi. Il 15 agosto 1982 le veggenti assistettero a quello che è stato interpretato come la prefigurazione del genocidio rwandese, avvenuto nel 1994. In altre visioni la Vergine apparve sorridente, e invitò gli uomini ad amarla come madre premurosa dei suoi figli, chiamò tutti alla conversione, alla preghiera soprattutto con la recita del Rosario, all'umiltà e all'amore verso il prossimo. Queste apparizioni sono state approvate dal vescovo di Gikongoro, mons. Augustin Misago, nella cui diocesi si trova Kibeho, con una dichiarazione resa pubblica il 29 giugno del 2001. Dal 1982 a Kibeho si sono registrati pellegrinaggi, conversioni e guarigioni. Delle tre veggenti Alphonsine Mumureke, la prima veggente, è monaca tra le Clarisse Cappuccine; Nathalie Mukamazimpaka vive tuttora a Kibeho, testimone di quegli avvenimenti miracolosi, e Marie-Claire Mukangango è stata uccisa insieme a suo marito durante il genocidio del 1994. In questi 25 anni Kibeho ha assunto sempre più un ruolo internazionale. Vi si incontrano in gran numero non solo i fedeli ruandesi e degli altri paesi vicini (Burundi, R.D.Congo, Uganda e Tanzania), ma anche quelli che provengono da molto lontano: dagli Stati Uniti d’America, dall’India, dal Giappone, e da diverse nazioni europee. “Nelle grandi feste mariane come l’Assunzione o la festa del 28 novembre, ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini si riuniscono a Kibeho – dice padre Zbigniew Pawlowski, Rettore del Santuario -. L’Anno giubilare delle apparizioni ha però battuto ogni record di affluenza in rapporto agli anni precedenti”.
(Fides-Mancini)








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