2007-11-26 19:55:34

SUDAN La gente del Sud Sudan vuole la pace, afferma l’arcivescovo di Giuba




KHARTOUM, 26 nov 07 – In un’intervista alla “Sudan Radio Service” l’arcivescovo di Giuba mons. Paulino Lukudu Loro ha lanciato un forte appello alla pace “dono di Dio all’umanità” ed al dialogo tra le fazioni politiche in nome delle genti del Sudan meridionale. Nel bagno di folla che ha accolto nei giorni scorsi l’arrivo del Presidente del GOSS (Government of Southern Sudan, ndr) Salva Kiir, il presule legge la volontà popolare di continuare sulla rotta tracciata dal Naivasha Agreement, l’accordo di pace che dal gennaio 2005 ha determinato l’autonomia del Sud Sudan da Khartoum, fissando per il 2011 il referendum sulla secessione. L’auspicio del vescovo è che anche il recente ritiro dalla coalizione che regge il governo federale da parte dell’SPLM (il partito separatista del Sud il cui leader è lo stesso Kiir, ndr) sia da porre in relazione con la volontà di verificare i progressi compiuti dalla firma dell’accordo. “Se così non fosse - afferma il presule - “si andrebbe incontro ad una recrudescenza della guerra civile, ma i popoli del Sudan non sarebbero disposti a seguirli.” L’accordo del 2005 poneva fine a ventidue anni di guerra civile tra il potere centrale di Khartoum, controllato dal National Congress Party, d’ispirazione islamica e l’SPLM o Sudan People’s Liberation Army, braccio armato degli insorti del Sud, in prevalenza cristiani ed animisti.
(Sudan Catholic Radio Network - MILANI)








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