I vescovi del Cile: il dialogo è il metodo privilegiato per la soluzione dei conflitti
“Il dialogo è il principale cammino per risolvere i conflitti e per rinforzare la
partecipazione e la corresponsabilità sociale”. E’ quanto affermano i vescovi del
Cile nella dichiarazione finale della loro 94.ma Assemblea plenaria, elaborata alla
luce del documento di Aparecida e della prima Assemblea ecclesiale nazionale. I vescovi
si dichiarano soddisfatti del fatto che negli ultimi mesi molti conflitti in ambito
lavorativo e politico abbiano trovato soluzioni convincenti tramite il dialogo fra
le parti interessate, mentre lamentano che non sia stata seguita la stessa via nel
caso di alcuni provvedimenti dell’autorità sanitaria sul tema della sessualità umana
e della famiglia. I vescovi si riferiscono all’autorizzazione alla distribuzione,
gratuita e senza il consenso della famiglia, della pillola del giorno dopo anche alle
adolescenti, richiamando le autorità e le parti sociali ad affrontare il problema
attraverso il dialogo. “Senza questo scambio di opinioni – sottolineano i presuli
- si rinviano le soluzioni urgenti per i più bisognosi. Il dialogo, in definitiva,
è la via obbligata per affrontare e superare il deterioramento della nostra convivenza
che tanto ci preoccupa”. Citando Benedetto XVI, i vescovi ricordano inoltre che “le
strutture giuste sono una condizione indispensabile per una società giusta, ma non
nascono né funzionano senza il consenso morale della società sui valori fondamentali
e sul bisogno di vivere questi valori con le necessarie rinunce”, inclusa quella all’interesse
personale. I vescovi del Cile invocano quindi per le nuove generazioni un’educazione
allo scambio e all’incontro delle idee. “L’educazione per un’autentica cultura della
pace è un compito urgente per la felicità delle famiglie e per la crescita integrale
dei giovani e dei bambini”. All’avvicinarsi del Natale, ribadiscono infine che la
presenza di Dio e l’amicizia con il Figlio del Dio incarnato, insieme alla luce della
Parola, “sono, come afferma Benedetto XVI, condizioni fondamentali per la presenza
e l’efficienza della giustizia e dell’amore nella nostra società”. (L.B.)