In Cina un sacerdote condannato a tre anni di carcere. Non è chiaro il motivo della
sentenza
Secondo informazioni riportate da agenzie di stampa, un parroco cinese è stato condannato
a tre anni di carcere per aver organizzato, l'anno scorso, una festa popolare in
concomitanza con la dedicazione della nuova chiesa parrocchiale di Guyuan, nella diocesi
di Xiwanzi, intitolata al Sacro Cuore. Non risulta chiaro il motivo della condanna
emessa, dopo due sedute, il 14 novembre scorso. Al parroco, 43 anni, oltre all'accusa
di aver organizzato la festa popolare, gli sarebbe stato contestato l'uso del sigillo
ufficiale della parrocchia, che in Cina equivale ad una firma, senza il permesso delle
autorità. L'avvocato difensore ha contestato tutte le accuse e ha presentato ricorso
contro la sentenza. La diocesi di Xiwanzi è al confine con il territorio della Mongolia
Interna e conta soltanto 15 mila fedeli. Alla festa della dedicazione della chiesa
parrocchiale di Guyuan, il 18 luglio del 2006, avevano partecipato 7 mila fedeli,
21 sacerdoti ed un vescovo. Il parroco era stato arrestato sei giorni dopo, insieme
a due altri sacerdoti, in un villaggio della Mongolia Interna, dove si era nascosto
presso una famiglia cattolica. La notizia conferma come in Cina la fedeltà a Cristo
ed alla Chiesa provoca ancora difficoltà. (R.P.)