2007-11-23 15:43:23

Chiuso con l’impegno ad intensificare operazioni di bonifica l’incontro internazionale per la messa al bando delle mine


Coinvolgere i 40 Stati, tra cui 11 Stati di Nord Africa e Medio Oriente, che non hanno finora aderito al Trattato di Ottawa per la messa al bando delle mine. E’ uno degli obiettivi fissato durante l’VIII riunione dei Paesi che hanno sottoscritto il Trattato. Risolvere questioni ancora aperte – ha detto all’agenzia Misna Ayman Sorour, direttore di una organizzazione umanitaria egiziana – contribuirebbe all’adozione del trattato anche da parte degli 11 Paesi di Nord Africa e Medio Oriente. “La soluzione del conflitto israelo-palestinese e la questione del Sahara occidentale – ha aggiunto - sono fattori che hanno finora bloccato ogni progresso”. Per sensibilizzare politici ed opinione pubblica è stato presentato, durante la riunione tenutasi ad Amman, un sito in lingua araba con aggiornamenti e notizie sulla campagna contro le mine e su quella, in itinere, contro le ‘clusters bombs’, le bombe a grappolo. In un mondo sconvolto dalla violenza – ha detto infine Steve Goose, portavoce della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine – conforta almeno vedere che questo trattato, combinando insieme obiettivi umanitari e di disarmo, è ancora in salute”. (A.L.)







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