REGNO UNITO Vescovi disposti a discutere con governo attuazione della Equality Act
LONDRA, 21 nov 07 - I vescovi dell’Inghilterra e del Galles hanno incoraggiato le
agenzie d’adozione cattoliche ad accettare i finanziamenti pubblici offerti dal governo
Brown per il 2008, nonostante permangano le obiezioni della Chiesa alla Equality
Act, la nuova legge contro le discriminazioni che permette le adozioni anche alle
coppie omosessuali. L’Esecutivo si è detto disponibile a concedere un finanziamento
limitato di 20mila sterline a ciascuna di queste agenzie, in attesa di trovare una
soluzione che permetta di evitare la loro chiusura alla fine del 2008. Questo è infatti
il termine ultimo fissato per l’adeguamento alla nuova normativa, entrata in vigore
lo scorso aprile nonostante la forte opposizione della Chiesa che ha minacciato di
cessare ogni attività nel settore. In una dichiarazione diffusa nei giorni scorsi
i vescovi britannici affermano di apprezzare il gesto di apertura del governo e hanno
chiesto alle agenzie cattoliche di approfittare di questo periodo per trovare un modo
per “conciliare i requisiti morali e dottrinali della Chiesa con le nuove disposizioni”.
Da parte loro, essi riaffermano “l’impegno della Chiesa a fare il possibile per trovare
una soluzione adeguata a questo complesso problema”. Le agenzie cattoliche di adozione
nel Regno Unito, una dozzina in tutto, provvedono ogni anno a dare una famiglia a
circa 250 bambini sui circa 4mila da adottare. Stando alle statistiche, nel Paese
le adozioni sono diminuite del 13 per cento, nonostante il governo di Londra puntasse
ad una crescita del 50 per cento. (Cns – MILANI-ZENGARINI)