Nuovi parametri e introduzione delle "classi di merito" per le retribuzioni dei dipendenti
vaticani
Dal prossimo primo gennaio, cambierà il sistema retributivo dei dipendenti vaticani.
Lo hanno deciso i capi dicastero e i vertici degli Organismi collegati con la Santa
Sede o amministrativamente dipendenti dall’APSA, nel corso di una riunione svoltasi
questa mattina e presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Tra
le novità, informa una nota della Sala Stampa vaticana, “la disposizione principale
e più innovativa riguarda i nuovi parametri per la retribuzione del personale”, che
comporta “un allargamento del ventaglio delle retribuzioni” per i dieci livelli funzionali
e soprattutto, si specifica, “l’introduzione delle ‘classi di merito’ all’interno
dei singoli livelli”. Con questa novità, prosegue la nota, “si introduce nel sistema
retributivo vaticano un elemento di incentivo e di remunerazione che tiene conto –
pur all’interno di uno stesso livello funzionale – di fattori come dedizione, professionalità,
rendimento, correttezza”. Altre disposizioni, si legge ancora, riguardano le categorie
dirigenziali e il Regolamento per il personale dirigente laico.
Tuttavia, chiarisce
la nota vaticana, se l’entrata in vigore per le retribuzioni è fissata al primo gennaio
2008, per le “classi di merito” vi sarà “una gradualità di applicazione nel tempo”.
Inoltre, tali disposizioni si affiancano a quelle riguardanti la retribuzione degli
straordinari, che completano quelle già stabilite nei mesi scorsi. “Tutte queste disposizioni
- conclude la nota - comportano vantaggi per il personale e naturalmente un aggravio
per le amministrazioni, che vengono invitate ad un saggio impegno amministrativo che
permetta di far fronte a questo nuovo sforzo per un miglioramento del trattamento
del personale”.