Negli USA la situazione della povertà è “allarmante” secondo il Catholic Charities
“Il governo federale deve fare la sua parte nella lotta contro la povertà, che ha
raggiunto livelli allarmanti, perché noi da soli non ce la facciamo”. E’ quanto ha
affermato padre Larry Snider, presidente della Catholioc Charities USA, associazione
che riunisce le oltre 1400 agenzie cattoliche impegnate nel sociale negli Stati Uniti,
presentando il rapporto ‘Povertà in America: al di là delle cifre’. Dallo studio si
apprende che più di 40 milioni di persone, ossia più del 13% della popolazione americana,
vive sotto la soglia di povertà. Il fenomeno tocca, per la maggior parte, persone
in età lavorativa e famiglie di cui uno o più dei componenti ha un lavoro. Le stime
avvertono che un americano su due, raggiunti i sessant’anni, avrà sperimentato la
povertà almeno una volta nella propria vita. Allarmanti anche i dati sulla povertà
infantile, che tocca il 33% dei bimbi neri, il 27-28% dei nativi indiani e degli ispanici
ed il 10% dei bianchi. La Chiesa statunitense è in grado di soddisfare un decimo del
fabbisogno, garantendo assistenza a circa quattro milioni di persone. (A.L.)