Da ex bambino soldato ad ambasciatore dell'UNICEF: è la storia di Ismahel Beah, scrittore
della Sierra Leone
Ismahel Beah, scrittore della Sierra leone ed ex bambino soldato, è stato nominato
ambasciatore UNICEF. La nomina – rende noto l’agenzia missionaria Misna – è giunta
ieri, in occasione del 18.mo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Ismahel – ha detto Ann Veneman, direttore generale dell’organismo delle Nazioni Unite
– rappresenta “un eloquente simbolo di speranza per le giovani vittime di violenze”.
L’ex bambino soldato è stato arruolato a 13 anni, in Sierra Leone, insieme con altri
suoi coetanei da un gruppo ribelle. Ha raccontato la sua storia sottolineando che
la speranza non deve mai cedere il passo alla rassegnazione: per molti osservatori
– ha detto – un bambino che ha conosciuto solo la guerra, non ha futuro. Per il bene
di questi bambini – ha spiegato Ismahel Beah – è “essenziale dimostrare che un’altra
vita è possibile”. La nomina di Beah come ambasciatore dell’UNICEF coincide con il
significativo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia. Tale Convenzione,
approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, stabilisce
diritti fondamentali per tutti i bambini. Tra questi, sono inclusi quello alla sopravvivenza,
alla protezione da influenze dannose, da abusi e sfruttamento e il diritto a partecipare
pienamente alla vita familiare, culturale e sociale. (A.L.)