2007-11-20 13:58:53

Mons. Migliore all'ONU: il disastro in Bangladesh rende più urgente un sistema coordinato per affrontare le catastrofi naturali


La tragedia del Bangladesh, devastato dal ciclone Sidr, dimostra la necessità di realizzare un sistema “coordinato ed efficace” di risposta ai disastri naturali: è l’appello rivolto alla comunità internazionale da mons. Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede all’ONU di New York, in un intervento pronunciato ieri al Palazzo di Vetro. Il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

In apertura del suo discorso, l’arcivescovo Migliore ha espresso il cordoglio della Santa Sede per le vittime del ciclone Sidr in Bangladesh. Quindi, riecheggiando le parole del Papa, all’Angelus di domenica, ha auspicato che la macchina della solidarietà moltiplichi i suoi sforzi per venire in soccorso a quanti sono provati dal disastro. La devastazione del Bangladesh, ha affermato il presule, riporta in primo piano i terribili effetti che la natura può provocare in ogni parte del mondo. E’ allora necessario, ha avvertito, dar vita ad un “sistema di risposta ai disastri, efficace e coordinato”. Non solo disastri naturali, ha precisato, giacché è spesso l’uomo con le guerre a portare devastazione. In tale contesto, mons. Migliore ha ribadito che le parti impegnate in conflitti devono rispettare le leggi internazionali in materia umanitaria.

 
L’osservatore vaticano si è, dunque, augurato che le Nazioni Unite rafforzino il proprio ruolo di coordinamento per affrontare i disastri. Per questa finalità, ha sottolineato, l’ONU deve contare sulla piena cooperazione degli Stati direttamente coinvolti. D’altro canto, ha proseguito, con il proliferare delle agenzie umanitarie è importante che l’ONU sviluppi la collaborazione tra loro nel rispetto delle proprie specificità. Una sinergia con le realtà locali e le autorità che aiuti le popolazioni colpite anche nella transizione dalla fase di risposta all’emergenza a quella di ricostruzione.

 
Mons. Migliore ha concluso il suo discorso ribadendo l’importanza di interventi a lungo raggio. Le immagini di disastri, ha costatato, provocano un intervento immediato ed una gara di solidarietà internazionale. Tuttavia, quando l’attenzione dell’opinione pubblica viene distolta da altre priorità, quella che era ritenuta un’emergenza viene presto dimenticata con grave danno per le popolazioni. Di qui, l’esortazione di mons. Migliore a mantenere gli impegni presi ed, anzi, a riportare in primo piano proprio quelle situazioni di crisi dimenticate. 







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