2007-11-19 19:35:20

NEPAL Chiesa preoccupata dal rinvio del voto per la Costituente



KATHMANDU, 19 nov 07 – La decisione di rinviare le elezioni dell’Assemblea costituente in Nepal, previste il 22 novembre, rischia di compromettere anche il processo di laicizzazione dello Stato indù deciso un anno e mezzo fa. Lo ha detto il vescovo di Kathmandu Anthony Sharma, parlando nei giorni scorsi a un gruppo di giornalisti dell’Ucip, l’Unione internazionale della stampa cattolica. Il presule gesuita ha così espresso le forti preoccupazioni della Chiesa in Nepal per il pericoloso clima di tensione e incertezza in cui è nuovamente precipitato il Paese dopo il rinvio del voto, deciso lo scorso ottobre dal governo ad interim del premier Girija Prasad Koirala a causa delle pressioni dei maoisti che pretendono l’abolizione della monarchia prima del varo della nuova Legge Fondamentale. La situazione di confusione che ne è derivata – ha detto mons. Sharma - ha creato “caos e illegalità” e minaccia di rendere il Nepal ingovernabile, deludendo le grandi aspettative aperte dal ripristino della democrazia dopo le proteste popolari della primavera 2006. Secondo mons. Sharma, il rischio ora è che tutto venga rimesso in discussione, compresa la modifica dello status del Regno da confessionale a laico, decisa dal parlamento un anno e mezzo fa. Una modifica particolarmente attesa dalla Chiesa cattolica, forte di poco più di 7mila fedeli su una popolazione di 28milioni di abitanti in maggioranza indù, le cui attività era molto limitata dal vecchio ordinamento.
(Cns – ZENGARINI)








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