2007-11-19 15:54:01

Kosovo: Thaci reclama l'indipendenza


Il vincitore delle elezioni in Kosovo, il leader del PDK, Hashim Thaci, ha ribadito oggi che l’unica strada possibile per la provincia serba a maggioranza albanese è quella dell’indipendenza. Dichiarazioni che hanno allarmato la Serbia; il ministro per la questione kosovara, Slobodan Samardzic, ha, infatti, precisato che una “eventuale proclamazione di indipendenza non rappresenterebbe il capitolo finale della dissoluzione dell’ex Jugoslavia, ma quello iniziale di un nuovo ciclo di disintegrazione e secessioni nei Balcani”. Prudenza è stata sollecitata a Thaci pure dai ministri degli Esteri dell’Unione Europea. Klaudia Bumci ha chiesto un commento sul risultato delle elezioni di sabato a Francesco Martino, corrispondente di Osservatorio Balcani, e a mons. Dode Gjergji, vescovo dell’amministrazione apostolica di Prizren. Iniziamo con Francesco Martino:

R. – Sicuramente credo che si possa interpretare il risultato come una vittoria dell’opposizione. Credo che ci sia stanchezza in Kosovo rispetto alla classe politica che nel bene e nel male, ha governato in questi anni e quindi è un segnale chiaro di una volontà di cambiamento. Quanto influisca la comunità internazionale su queste elezioni, è una domanda aperta. Io credo che il fattore principale sia, appunto, questa stanchezza rispetto all’incapacità di risolvere i problemi della quotidianità, più che invece i temi legati allo status futuro. Perché da quel punto di vista tutti i partiti dello spettro politico albanese-kosovaro sono sempre stati chiari sulla richiesta d’indipendenza.

D. – Mons. Dode Gjergji, con i risultati attuali è possibile una convivenza tra serbi e albanesi?

R. – Penso che la situazione attuale sia una situazione molto buona e stabile perché per il nostro popolo i politici hanno dimostrato la voglia e la responsabilità di andare verso un futuro di convivenza nella pace. Noi siamo molto rattristati per il fatto che i nostri concittadini serbi, dopo otto anni, ancora non hanno scelto di condividere il loro futuro con noi e convivere insieme.







All the contents on this site are copyrighted ©.