2007-11-19 15:36:04

In 12 parrocchie di Bogotà, in Colombia, si distribuiscono alimenti in cambio di armi


Consegnare le armi in cambio di buoni d’acquisto per alimenti. E’ questo il senso della XIV campagna contro la violenza promossa dal municipio di Bogotà, in Colombia, nell’ambito del “Programma per la vita consacrata e il disarmo”. Dal 17 novembre e fino al 23 del mese - riporta l’Osservatore Romano - in dodici parrocchie della capitale colombiana i sacerdoti si impegnano a distribuire buoni d’acquisto per beni alimentari fino ad un massimo di 145 dollari in cambio di armi da fuoco, coltelli e ordigni di vario tipo. E’ un’iniziativa che nasce per favorire il ridimensionamento degli episodi di violenza nella capitale ed il ricorso alle armi soprattutto da parte dei giovani. “Invitiamo tutti gli abitanti di Bogotà a capire che consegnare le armi significa dare valore alla vita” ha dichiaro padre Alirio Lopez, direttore del “Programma per la vita consacrata e il disarmo”, da anni uno degli organizzatori dell’evento. “Attraverso questa opportunità - ha aggiunto – puntiamo ad ottenere 190 milioni di pesos in buoni che potranno servire per acquistare alimenti”. Dal 1996, quando l’arcivescovo di Bogotà, il cardinale Pedro Rubiano Saenz, diede avvio all’iniziativa, nella capitale colombiana sono stati raccolte quasi 5 mila armi da fuoco, 42 mila proiettili e 580 ordigni esplosivi. Nell’edizione dello scorso anno sono stati consegnati circa 1 milione 200 mila coltelli. (C.D.L.)







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