Da domani in Vaticano la plenaria del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace
Cardinali, presuli ed esperti, membri del Pontificio Consiglio della Giustizia e della
Pace, con gli officiali e i consultori del dicastero, si riuniscono domani e dopodomani
in Vaticano per valutare collegialmente le attività intraprese dall’ultima Plenaria
di tre anni fa e mettere in cantiere le nuove iniziative del biennio futuro. L’occasione
e lo sfondo dottrinale della riflessione sono offerti dal 40.mo anniversario della
storica enciclica di Paolo VI Populorum Progressio sullo sviluppo integrale dell’uomo
e dei popoli, alla cui doverosa e degna commemorazione è dedicato anche il II Congresso
mondiale degli organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace, che si terrà
in Roma all’Hotel Ergife, subito dopo la Plenaria, dal 22 al 24 novembre prossimi.
Verranno proposti tra l’altro almeno quattro grandi convegni internazionali su temi
di grande rilievo per la giustizia e la pace mondiali, come: Politica, democrazia
e valori; Disarmo degli arsenali e degli animi; Laici e Dottrina sociale e della
Chiesa; Etica e Fisco. Saranno inoltre annunciate pubblicazioni riguardanti: Povertà
e globalizzazione; Giustizia penale e rieducazione del reo; La lotta contro la corruzione
oggi.
Tra i relatori figurano, oltre al cardinale Renato Martino e al vescovo
Giampaolo Crepaldi, rispettivamente presidente e segretario di Giustizia e Pace, il
cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga, l’economista italiano Stefano Zamagni,
l’arcivescovo congolese Laurent Monswengo Pasinya, presidente di Pax Christi, e il
giurista belga Silvio Marcus-Helmons. Ai partecipanti sarà data inoltre comunicazione
dello stato di avanzamento della causa di Beatificazione del cardinale François-Xavier
Nguyên Van Thuân, presidente del Dicastero fino al 2002.
Alla Plenaria, come
accennato, seguirà il II Congresso mondiale degli organismi ecclesiali operanti per
la giustizia e la pace, dal 22 al 24 novembre, sul tema: “40.mo anniversario della
Populorum Progressio: lo sviluppo di tutto l’uomo, lo sviluppo di tutti gli uomini”.
La discussione approfondirà i nuovi scenari mondiali creatisi dopo lo storico documento
papale e le sfide attuali dello sviluppo alla luce della Dottrina sociale della Chiesa,
in particolare quelle dell’ecologia umana, del pluralismo e del dialogo interculturale,
nonché della nuova governance nell’ambito della globalizzazione. Non mancheranno un’attenzione
speciale e un approfondimento al riguardo dell’impegno pastorale della Chiesa per
lo sviluppo integrale e solidale oggi nel mondo. Tra gli interventi di maggior rilievo,
oltre a quelli dei cardinali Tarcisio Bertone, segretario di Stato, Renato Martino
e dell’indiano Telesphore Toppo, si segnalano le relazioni del preside della Facoltà
Teologica dell’Italia Settentrionale, mons. Franco Brambilla, nuovo vescovo ausiliare
di Milano, del politologo indonesiano Pius Suratman Kartasasmita, dell’internazionalista
canadese Louis Sabourin, della filosofa argentina Maria Celestina Donadio e dell’economista
congolese Evariste Mabi Mulumba.