Ciclone in Bangladesh: si parla di 15 mila vittime
A quattro giorni dal disastroso passaggio del ciclone Sidr, in Bangladesh è ancora
piena emergenza. Il numero delle vittime accertate ha superato quota 3.000, la Mezzaluna
Rossa stima ci siano fino a 10.000 morti, ma l'Ong Save the Children, citata da alcune
agenzie, parla addirittura di stime che arrivano a 15.000 vittime. Il PAM, l'agenzia
dell'Onu contro la fame, ha assicurato razioni alimentari che però non sono sufficienti.
Manca cibo, acqua potabile, tende e medicine. Il governo ha fatto appello alla comunità
internazionale. La Conferenza episcopale italiana, intanto, ha già stanziato due milioni
di euro, dai fondi derivanti dall'otto per mille, per le popolazioni colpite del Bangladesh
e la Caritas Internationalis con il sostegno della rete internazionale ha messo a
disposizione un milione di euro - di cui 200.000 da parte della Caritas Italiana -
per i primi interventi di emergenza. Ma sulla grave situazione nel Paese sentiamo
mons. Bejoy Nicephorus D’Cruze, vescovo di Khulna, intervistato da Stefano
Leszczynski:
R. –
After the cyclone, we can see that … Dopo il ciclone abbiamo constatato
che in tutta la fascia costiera nell’area di Khulna e Barisal sono morte oltre 8 mila
persone a causa dell’uragano e ci sono state grandi distruzioni. In particolare sono
state abbattute centinaia di case, i raccolti sono andati persi e molti capi di bestiame
e gli animali domestici sono stati uccisi dalle inondazioni o dal crollo degli edifici.
D. – Come sta reagendo il Bangladesh all’emergenza?
R. – At the moment, we are ... Per adesso
con l’aiuto della Caritas, delle organizzazioni umanitarie e anche della Chiesa locale,
delle diverse Congregazioni e diocesi, ci stiamo preoccupando di fornire cibo, medicine
e acqua alla popolazione colpita, e anche teloni di plastica in maniera che possano
costruire dei ripari di fortuna. Mentre era in corso l’uragano molte persone hanno
potuto rifugiarsi nelle nostre scuole e nelle nostre chiese. Grazie a ciò abbiamo
evitato che il bilancio fosse molto più grave.
D.
– Il Santo Padre ieri ha parlato della drammatica situazione del Bangladesh e ha assicurato
al Paese tutta la sua solidarietà e preghiera...
R.
– I think that the message of the Holy Father is very important ... Io penso
che il messaggio e le preghiere del Santo Padre siano molto importanti per il Paese
e la nostra gente. Qui i cristiani sono una minoranza ma il Papa è così tanto preoccupato
della nostra situazione e apprezziamo veramente tanto la sua solidarietà e l’assicurazione
delle sue preghiere.