All'Angelus, l'appello del Papa per le popolazioni del Bangladesh colpite dal ciclone
Sidr
Cari fratelli e sorelle!
Nell’odierna pagina evangelica, san Luca ripropone
alla nostra riflessione la visione biblica della storia e riferisce le parole di Gesù,
che invitano i discepoli a non avere paura, ma ad affrontare difficoltà, incomprensioni
e persino persecuzioni con fiducia, perseverando nella fede in Lui. “Quando sentirete
parlare di guerre e di rivoluzioni – dice il Signore -, non vi terrorizzate. Devono
infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine” (Lc 21,9).
Memore di questo ammonimento, sin dall’inizio la Chiesa vive nell’attesa orante del
ritorno del suo Signore, scrutando i segni dei tempi e mettendo in guardia i fedeli
da ricorrenti messianismi, che di volta in volta annunciano come imminente la fine
del mondo. In realtà, la storia deve fare il suo corso, che comporta anche drammi
umani e calamità naturali. In essa si sviluppa un disegno di salvezza a cui Cristo
ha già dato compimento nella sua incarnazione, morte e risurrezione. Questo mistero
la Chiesa continua ad annunciare ed attuare con la predicazione, con la celebrazione
dei sacramenti e la testimonianza della carità.
Cari fratelli e sorelle,
raccogliamo l’invito di Cristo ad affrontare gli eventi quotidiani confidando nel
suo amore provvidente. Non temiamo per l’avvenire, anche quando esso ci può apparire
a tinte fosche, perché il Dio di Gesù Cristo, che ha assunto la storia per aprirla
al suo compimento trascendente, ne è l’alfa e l’omega, il principio e la fine (cfr
Ap 1,8). Egli ci garantisce che in ogni piccolo ma genuino atto di amore c’è
tutto il senso dell’universo, e che chi non esita a perdere la propria vita per Lui,
la ritrova in pienezza (cfr Mt 16,25).
A tener viva tale prospettiva
ci invitano con singolare efficacia le persone consacrate, che hanno posto senza riserve
la loro vita a servizio del Regno di Dio. Tra queste vorrei ricordare particolarmente
quelle chiamate alla contemplazione nei monasteri di clausura. Ad esse la Chiesa dedica
una Giornata speciale mercoledì prossimo, 21 novembre, memoria della presentazione
al Tempio della Beata Vergine Maria. Tanto dobbiamo a queste persone che vivono di
ciò che la Provvidenza procura loro mediante la generosità dei fedeli. Il monastero,
“come oasi spirituale, indica al mondo di oggi la cosa più importante, anzi alla fine
l’unica cosa decisiva: esiste un’ultima ragione per cui vale la pena vivere, cioè
Dio e il suo amore imperscrutabile” (Heiligenkreuz, 9 settembre 2007). La fede che
opera nella carità è il vero antidoto contro la mentalità nichilista, che nella nostra
epoca va sempre più estendendo il suo influsso nel mondo.
Ci accompagna nel
pellegrinaggio terreno Maria, Madre del Verbo incarnato. A Lei chiediamo di sostenere
la testimonianza di tutti i cristiani, perché poggi sempre su una fede salda e perseverante.
Nei
giorni scorsi un tremendo ciclone ha colpito il sud del Bangladesh, causando numerosissime
vittime e gravi distruzioni. Nel rinnovare l’espressione del mio profondo cordoglio
alle famiglie e all’intera nazione, a me tanto cara, faccio appello alla solidarietà
internazionale, che già si è mossa per far fronte alle immediate necessità. Incoraggio
a porre in atto ogni possibile sforzo per soccorrere questi fratelli così duramente
provati.
Si apre oggi in Giordania l’8ª Assemblea degli Stati che hanno sottoscritto
la Convenzione sul divieto di impiego, stoccaggio, produzione e trasferimento delle
mine antiuomo e sulla loro distruzione. Di tale Convenzione, adottata dieci anni or
sono, la Santa Sede è tra i principali promotori. Esprimo pertanto di cuore il mio
augurio e il mio incoraggiamento per il buon esito della conferenza, affinché questi
ordigni, che continuano a seminare vittime, tra cui molti bambini, siano completamente
banditi.
Oggi pomeriggio verrà beatificato a Novara il venerabile Servo di
Dio Antonio Rosmini, grande figura di sacerdote e illustre uomo di cultura, animato
da fervido amore per Dio e per la Chiesa. Testimoniò la virtù della carità in tutte
le sue dimensioni e ad alto livello, ma ciò che lo rese maggiormente noto fu il generoso
impegno per quella che egli chiamava “carità intellettuale”, vale a dire la riconciliazione
della ragione con la fede. Il suo esempio aiuti la Chiesa, specialmente le comunità
ecclesiali italiane, a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana
e quella della Grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione
per la persona umana e per la società. Je vous adresse mes salutations cordiales,
chers pèlerins de langue française. Dans l’Évangile du jour, Jésus nous invite à persévérer
dans notre vie chrétienne, dans l’assurance du bonheur éternel qu’il nous prépare.
Puisse cette invitation maintenir vive votre espérance. En cette journée des accidentés
de la route, nous portons dans notre prière toutes les personnes qui sont mortes dans
des accidents de la circulation et leurs familles. J’appelle chacun à redoubler d’efforts
pour être prudent, afin de protéger sa vie et celle d’autrui. C’est un devoir de charité
les uns envers les autres. Avec ma Bénédiction apostolique. I offer a warm welcome
to the English-speaking visitors gathered for this Angelus prayer, including
the communities of the Neocatechumenal Way from Malta. Today’s Gospel urges us to
be steadfast in our faith, trusting in Christ’s victory and the coming of his Kingdom.
May we find in prayer the strength to remain always faithful to the Lord and his Church!
God bless you and your families!
Ganz herzlich heiße ich die Besucher aus Deutschland,
Österreich und aus der Schweiz willkommen. Ich grüße auch eine Pilgergruppe aus den
Niederlanden, aus der Gemeinde Eijsden. Das zu Ende gehende Kirchenjahr lädt uns ein,
Bilanz zu ziehen und zu bedenken, ob das, was wir tun, vor dem Angesicht Gottes Bestand
haben kann. Bitten wir Gott um die Gnade, seinem Willen stets zu entsprechen, und
um die Kraft, seine Liebe an den Mitmenschen konkret werden zu lassen. – Euch allen
wünsche ich einen gesegneten Sonntag und eine gute Woche! Saludo a los peregrinos
de lengua española que han participado en esta oración mariana. Invito a todos a imitar
a María en su disponibilidad para acoger la palabra y la voluntad del Señor, siendo
así templos vivos de su presencia entre los hombres y testigos de su amor. ¡Feliz
domingo! Pozdrawiam Polaków, a szczególnie rektorów katolickich misji polskich
w Europie. Dzisiejsza Ewangelia przypomina, że kiedyś nastąpi koniec doczesnej rzeczywistości.
Przynosi jednak przesłanie nadziei: „Przez swoją wytrwałość ocalicie wasze życie”.
Módlmy się o wytrwałość w wierze, nadziei i miłości. Niech Bóg wam błogosławi. [Saluto
i polacchi, e in particolare i rettori delle missioni cattoliche polacche in Europa.
Il Vangelo di oggi ricorda che prima o poi verrà la fine delle realtà temporali. Porta
però il messaggio della speranza: “Con la vostra perseveranza salverete le vostre
anime”. Preghiamo per la perseveranza nella fede, nella speranza e nell’amore. Dio
vi benedica.]
Saluto i pellegrini di lingua italiana. In particolare i
giovani della Fondazione “Nicolò Galli”, il coro “Don Lorenzo Perosi” di Valbrona,
i fedeli della parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” in Brindisi, i rappresentanti
delle Cooperative di ispirazione cristiana e i membri della Comunità di Sant’Egidio
provenienti dal Continente africano. A tutti auguro una buona domenica!