Il ruolo-chiave dell’agricoltura per la sicurezza alimentare al centro della 34.ma
sessione della Conferenza della FAO
Oltre 850 milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Eppure, nell’agenda della
comunità internazionale la ‘voce’ agricoltura risulta ancora marginale. La denuncia
viene dalla 34.ma sessione della Conferenza della FAO, che prende il via oggi a Roma
e i cui contenuti sono stati anticipati dall’Osservatore Romano. Ed è proprio il ruolo-chiave
dell’agricoltura, nelle nuove strategie da adottare per garantire la sicurezza alimentare
nel mondo, a spiccare tra i temi centrali dell’assise, in corso fino al 24 novembre.
In termini di cambiamenti climatici, rifornimento energetico, riduzione delle risorse
naturali, salute e sicurezza delle nazioni, l’agricoltura infatti riveste sempre una
parte centrale. Come precisa l’Osservatore Romano, la FAO lancia alla comunità scientifica
mondiale la proposta di valorizzare il ruolo dell’agricoltura nella riduzione degli
effetti dei cambiamenti climatici per creare parametri di base e stabilire quando
e come pagare agli agricoltori i servizi all’ambiente. Un sistema mirato di remunerazioni
ai coltivatori potrebbe rappresentare un modo efficace di proteggere l’ambiente e
di trasformare l’agricoltura in un serbatoio di carbonio, attraverso l’assorbimento
dei gas serra nel suolo, nelle piante e negli alberi. Un altro tema trattato sarà
quello della bioenergia, che offre nuove possibilità a numerosi Paesi in via di sviluppo
di accelerare la loro crescita economica. (R.M.)