UNGHERIA Chiusura dell'anno giubilare di Sant'Elisabetta
SAROSPATAK, 14nov07 - L’anno giubilare internazionale di Santa Elisabetta d’Ungheria
si conclude, domenica prossima, a Sárospatak, città nella parte nord orientale del
Paese con una Santa Messa solenne presieduta alle 10.30 dal Card. Péter Erdő, primate
d’Ungheria , e con la concelebrazione di tutti i vescovi d'Ungheria. Figlia di Andrea,
re d'Ungheria e di Gertrude, nobildonna di Merano, Elisabetta ebbe una vita breve.
Nata nel 1207 a Sárospatak, nella parte nord orientale d'Ungheria, fu promessa in
moglie a Ludovico figlio ed erede del sovrano di Turingia. Sposa a quattordici anni,
madre a quindici, restò vedova a 19 anni, con tre figli. Il marito, Ludovico IV morì
ad Otranto in attesa di imbarcarsi con Federico II per la crociata in Terra Santa.Elisabetta
aveva tre figli: dopo il primogenito Ermanno vennero al mondo due bambine, Sofia e
Gertrude, quest'ultima data alla luce già orfana di padre. Alla morte del marito,
Elisabetta si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein per scegliere infine
come dimora una modesta casa di Marburgo dove fece edificare a proprie spese un ospedale,
riducendosi in povertà. Iscrittasi al terz'ordine francescano, offrì tutta se stessa
agli ultimi, visitando gli ammalati due volte al giorno, facendosi mendicante e attribuendosi
sempre le mansioni più umili. La sua scelta di povertà scatenò la rabbia dei cognati
che arrivarono a privarla dei figli. Morì a Marburgo, in Germania il 17 novembre 1231,
subito ”gridata santa”. È stata canonizzata da papa Gregorio IX nel 1235. (Programma
Ungherese)