Messico: i lavori dell'84.ma Assemblea generale dei vescovi alla luce del documento
di Aparecida
“La Chiesa sarà missionaria se ognuno dei suoi membri avrà una forte coscienza della
necessità di annunciare il Vangelo nel luogo della propria esistenza, per trasformare
la realtà e stabilire il Regno di Dio”: con queste parole si è espresso ieri in Messico
il neo nunzio apostolico mons. Christophe Pierre all’apertura della 84.ma Assemblea
plenaria dei vescovi messicani presso la Basilica di Guadalupe. Ricordando l’insegnamento
di Benedetto XVI, il presule ha rilevato che la “grande sfida della Chiesa è quella
di essere segno vivo della presenza di Dio nella realtà umana per annunziare il Vangelo
nel mondo d’oggi con la sua cultura che cambia”. Il Santo Padre, ad Aparecida, ha
ricordato il nunzio, “ha giustamente richiamato l’attenzione su tutti i campi prioritari
del rinnovamento della Chiesa e lo ha fatto rammentando il contesto della relativizzazione
dei valori e l’avanzamento del secolarismo”. Mons. Pierre ha ricordato poi che il
Papa, in particolare, come sfide fondamentali, “ha identificato la famiglia, i presbiteri,
le religiose, i laici nonché i giovani e i movimenti ecclesiali, tutti compiti che
la Chiesa messicana affronta da sempre e che oggi, alla luce del documento di Aparecida,
si propone di aggiornare nell’ambito dei piani pastorali”. Affidando i lavori della
Plenaria alla protezione di Nuestra Señora di Guadalupe, mons. Pierre, ha trasmesso
poi un forte incoraggiamento ai presuli messicani affinché con la loro azione pastorale
accrescano le “conversioni personali dei fedeli poiché questo darà linfa nuova alla
Chiesa stessa”. (T.C.)