2007-11-14 15:45:15

La Conferenza episcopale statunitense ha un nuovo presidente


E’ il cardinale Francis Eugene George, già arcivescovo di Chicago, il nuovo presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti. La sua elezione è stata ufficializzata ieri, nel corso dell’assemblea generale dell’Organismo in corso a Baltimora. Il cardinale George, che rimarrà in carica tre anni, è nato a Chicago nel 1937 ed è sacerdote degli Oblati di Maria Immacolata; succede al vescovo di Spokane, mons. William Stephen Skylstad. In un messaggio redatto durante la stessa assemblea generale, i vescovi americani sono tornati sulla situazione irachena, definita inaccettabile e insostenibile. “La nostra conferenza – si legge – punta la sua attenzione sull’obiettivo di una transizione responsabile”. Richiamando l’amministrazione di Washington al senso dell’etica piuttosto che alla strategia militare i vescovi fanno riferimento al pericoloso stallo politico dell’Iraq, che blocca anche il processo di riconciliazione nazionale. “Riteniamo – continua il testo – che gli Stati Uniti debbano collaborare con la Siria e l’Iran, di importanza critica per portare un po’ di stabilità in Iraq; il rispetto per l’autodeterminazione degli iracheni suggerisce che la nostra nazione non cerchi di costruire basi militari permanenti in quel Paese, né cerchi di controllarne le risorse petrolifere”. Facendo appello agli insegnamenti della Chiesa, i presuli richiamano al concetto di pace e giustizia attraverso uno sforzo generale: politico, diplomatico ed economico. Un appello, infine, i vescovi americani hanno lanciato all’amministrazione Bush, affinché vengano impiegati maggiori sforzi e impegni sostanziali per venire incontro ai milioni di profughi e sfollati provocati dal conflitto. (F.F)







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