2007-11-14 15:44:54

Iraq: il Patriarca Delly chiede al presidente Talabani di inserire l'insegnamento della religione cristiana nelle scuole pubbliche


“Il presidente iracheno Talabani ha promesso al patriarca caldeo Mar Emmanuel III Delly di intervenire presso il ministero dell’Istruzione affinché anche gli alunni cristiani possano sostenere a fine anno, l’esame di religione cristiana che permetterebbe loro di ottenere votazioni finali maggiori”. Lo rivela in un’intervista al sito dell’Ufficio pastorale migranti dell’arcidiocesi di Torino, mons. Jacques Isaac, vescovo responsabile per gli affari culturali del patriarcato di Babilonia dei Caldei e rettore del Babel College, l’unica facoltà cristiana di studi teologici in Iraq. “Il sistema educativo iracheno – spiega il presule - è basato sulla valutazione centesimale data dalla somma dei voti finali in ogni materia studiata. In molte scuole l’unico insegnamento religioso impartito è quello islamico e di conseguenza per gli studenti cristiani è molto difficile avere votazioni finali uguali a quelli dei loro compagni musulmani che invece sostengono un esame in più”. Per questo motivo “il Patriarca ha chiesto al presidente iracheno di garantire l’insegnamento della religione cristiana nelle scuole pubbliche dove la percentuale degli studenti cristiani raggiunge il 25%, come accadeva nel regime di Saddam Hussein”. Altra difficoltà rappresentata da mons. Isaac è quella di “trovare oggi professori in grado di insegnare la religione cristiana. La fuga e l’emigrazione forzata dei cristiani hanno fatto scomparire dal Paese molte figure preparate. Ci sono poi i problemi del caos che regna a Baghdad e che non ha risparmiato il ministero dell’Istruzione, e dell’appartenenza politica dei responsabili di tali decisioni che a volte può ostacolare o rallentare l’iter di leggi favorevoli alla minoranza cristiana”. Nonostante i problemi, conclude il vescovo, “i cristiani sono ancora percepiti come “portatori di cultura.” Tutti sanno che prima della nazionalizzazione delle scuole da parte del passato regime nel 1972 le scuole cristiane erano considerate le migliori del Paese tanto che le famiglie musulmane più in vista vi mandavano i propri figli a studiare, ed alcuni dei protagonisti dell’attuale scena politica irachena, di fede islamica, hanno studiato in esse. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.