2007-11-12 18:35:14

SRI LANKA Sacerdoti cattolici e monaci buddisti presentano petizione per la pace



COLOMBO, 12 nov 07 - Una delegazione di sacerdoti cattolici e di monaci buddisti ha presentato una petizione al Presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapakse per chiedere la fine della guerra che da oltre 20 anni insanguina il Paese. “Non vogliamo lasciare madri senza figli, vedove senza mariti, disabili senza cure. Noi bambini, giovani, donne e uomini di quest’isola possiamo vivere insieme in pace, condividere il governo e le ricchezze del Paese”, si legge nella petizione sottoscritta da 85mila persone di ogni credo, tra cui l’arcivescovo di Colombo Oswald Gomis e il vescovo della diocesi settentrionale di Mannar Rayappu Joseph. La delegazione, di cui faceva parte il noto teologo cingalese Tissa Balasuriya, ha espresso le forti preoccupazioni della comunità cattolica e buddista in Sri Lanka per la drammatica situazione del Paese dove i violenti scontri fra le forze regolari e i ribelli tamil continuano a mietere vittime innocenti. Da oltre 20 anni i ribelli del LTTE (le Tigri di liberazione della Patria Tamil) combattono contro le forze regolari per ottenere l’autonomia dei territori a nord e ad est, a maggioranza tamil. Finora il conflitto ha causato circa 70mila morti. Il cessate-il-fuoco siglato nel 2002 è stato più volte violato da entrambe le parti ed è ormai valido solo sulla carta.
(Ucan – ZENGARINI)








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