SRI LANKA Sacerdoti cattolici e monaci buddisti presentano petizione per la pace
COLOMBO, 12 nov 07 - Una delegazione di sacerdoti cattolici e di monaci buddisti
ha presentato una petizione al Presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapakse per chiedere
la fine della guerra che da oltre 20 anni insanguina il Paese. “Non vogliamo lasciare
madri senza figli, vedove senza mariti, disabili senza cure. Noi bambini, giovani,
donne e uomini di quest’isola possiamo vivere insieme in pace, condividere il governo
e le ricchezze del Paese”, si legge nella petizione sottoscritta da 85mila persone
di ogni credo, tra cui l’arcivescovo di Colombo Oswald Gomis e il vescovo della diocesi
settentrionale di Mannar Rayappu Joseph. La delegazione, di cui faceva parte il noto
teologo cingalese Tissa Balasuriya, ha espresso le forti preoccupazioni della comunità
cattolica e buddista in Sri Lanka per la drammatica situazione del Paese dove i violenti
scontri fra le forze regolari e i ribelli tamil continuano a mietere vittime innocenti.
Da oltre 20 anni i ribelli del LTTE (le Tigri di liberazione della Patria Tamil) combattono
contro le forze regolari per ottenere l’autonomia dei territori a nord e ad est, a
maggioranza tamil. Finora il conflitto ha causato circa 70mila morti. Il cessate-il-fuoco
siglato nel 2002 è stato più volte violato da entrambe le parti ed è ormai valido
solo sulla carta. (Ucan – ZENGARINI)