Il cardinale Martino in visita pastorale in Madagascar
Il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia
e della Pace, si e’ recato in visita pastorale in Madagascar nella diocesi di Ambatondrazaka,
in occasione delle feste giubilari per il primo battesimo amministrato nel territorio
nel lontano 1907. Lo ha reso noto un comunicato del dicastero. In coincidenza di questo
viaggio pastorale si e’ recato a Fenerive sull’oceano Indiano per visitare le opere
realizzate sul terreno da parte della FIDA, una Organizzazione dell’ONU che si occupa
dello sviluppo nel campo dell’agricoltura, nelle zone più povere del pianeta. Il porporato
ha visitato in loco i Centri Pilota per la formazione dei contadini, dove si realizzano
nuove forme di coltura per le piante e per l’apicoltura e la piscicultura. Momento
di particolare importanza e’ stato l’incontro del cardinale Martino, presso la cattedrale
di San Maurizio a Fenerive, con i responsabili laici catechisti, provenienti da vari
distretti delle comunità cattoliche, che si occupano in qualità di ispettori rurali
della promozione nel campo dell’agricoltura. In questo ambito – prosegue il comunicato
- il presidente di Giustizia e Pace ha molto apprezzato la collaborazione della FIDA
con i gruppi e le associazioni cattoliche che si adoperano per lo sviluppo e la promozione
umana lavorando per la formazione e gli incentivi in campo agricolo. Il porporato,
ha avuto modo di osservare da vicino le attività che promuovono lo sviluppo sottolineando
come già Paolo VI ebbe la profetica intuizione di fondere la parola pace con la parola
sviluppo. Il cardinale Martino ha ribadito più volte la necessità di avere sempre
presente la promozione integrale della persona umana e non solo quella parziale legata
a facilitazioni di produzione e di scambio commerciale. L’attenzione alla formazione
professionale della gioventù nel campo del lavoro agricolo, ha sostenuto il cardinale,
è garanzia di continuità per le opere legate allo sviluppo in questo campo specifico.
Il porporato – ha concluso il comunicato - raccomandando la necessità di unire la
parola sviluppo a giustizia e pace, ha ricordato che l’uomo, ogni uomo, dovrebbe allargare
l’orizzonte del suo sguardo così da diventare inclusivo di tutti gli uomini del nostro
pianeta, per un reale e duraturo sviluppo fomentato nella giustizia e nella pace.