Novara si prepara alla Beatificazione di Rosmini: intervista con mons. Bruno Corti
La Diocesi di Novara si prepara a salutare un nuovo Beato: domenica 18 novembre, infatti,
nella città piemontese, sarà celebrata la Messa di Beatificazione di Antonio Rosmini.
La cerimonia sarà presieduta dal prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi,
cardinale José Saraiva Martins. L’evento è stato presentato ieri presso la Sala Marconi
della nostra emittente: c’era per noi Isabella Piro:
Sacerdote,
religioso, pensatore enciclopedico con più di cento opere all’attivo: tutto questo,
e non solo, è stato Antonio Rosmini. Nato a Rovereto in provincia di Trento nel 1797
e morto a Stresa, in provincia di Novara nel 1855, Rosmini rappresenta una figura
di valore inestimabile per la Storia della Chiesa, in particolare per il suo credere
al legame tra fede e ragione, essenziale ancora oggi, soprattutto di fronte al nichilismo
del mondo moderno, come sottolinea mons. Renato Corti, vescovo di Novara:
"Io
credo che sia un grande dono di Dio: le ricchezze del suo pensiero piano piano diventeranno
uno strumento per il cammino della Chiesa, e un maestro può aiutare ad affrontare
in maniera coraggiosa le sfide culturali e ad evitare che i cristiani si sentano votati
all’irrazionalità per cui su questo non sanno che cosa dire. La tesi di fondo è che
la fede è ragionevole, relativismo e nichilismo finiranno e noi non dobbiamo averne
paura, dobbiamo sfidare queste cose, dire che la razionalità conduce a scoprire il
mistero e a riconoscerlo come dimensione decisiva della vita umana".
Strettissimo
fu il legame tra Rosmini e la carità, testimoniata anche dalla scelta di fondare i
due ordini religiosi dell’Istituto della Carità e le Suore della Provvidenza. Ancora
mons. Corti:
"Carità per Rosmini è da scrivere con la “C” maiuscola, non
è qualcosa che noi dobbiamo fare ma è il nome di Dio, la rivelazione del nome di Dio,
Carità, è Gesù crocifisso, la cattedra della Croce è la cattedra della grande rivelazione
di Dio ed è il luogo di sintesi più profondo di tutto ciò che noi possiamo pensare
della vita dell’uomo e dell’intero universo e cioè che l’universo è abitato dall’amore.
Rosmini, in un suo bellissimo discorso, rivolge proprio lo sguardo a Gesù crocifisso
e indica le quattro dimensioni dell’amore: la larghezza, la lunghezza, l’altezza e
la profondità".
Sono oltre 7mila i fedeli attesi a Novara per il rito di
Beatificazione e oltre 300 i volontari mobilitati per l’occasione. A precedere la
Santa Messa di domenica, sarà una veglia di preghiera, in contemporanea in diverse
città del novarese. Lunedì 19, invece, a Stresa, verrà celebrata una Messa di ringraziamento.