In Messico ancora alta l'emergenza alluvioni: sono decine di migliaia gli sfollati
In Messico, per la prima volta in 10 giorni, aiuti umanitari hanno raggiunto i 2000
abitanti della località di Jiménez, rimasta finora completamente isolata dall’alluvione
che ha devastato molte aree dello Stato meridionale di Tabasco. In queste zone, decine
di migliaia di persone vivono ormai da giorni in rifugi di fortuna, come scuole o
chiese. Padre Mario Jiménez, delegato della Caritas di Tabasco, ha dichiarato che
“il 50 per cento delle strutture della diocesi, quelle che non sono inondate, sono
convertite in centri di accoglienza”. Il vescovo di Tabasco, mons. Benjamin Castello
Plascencia – riferisce l’agenzia missionaria Misna - ha un dialogo permanente con
i responsabili federali e statali, dando un contributo al coordinamento dell’aiuto;
ma il presule denuncia anche problemi di gestione logistica che impediscono un flusso
costante nella distribuzione di prodotti di prima necessità. Esperti ambientali dell’Università
nazionale autonoma del Messico (UNAM) prevedono che questo genere di catastrofe si
ripeterà in futuro, a causa di mutamenti troppo veloci dell’ecosistema, legati al
disboscamento e alla sostituzione di spazi forestali da campi agricoli. (A.L.)