I vescovi del Paraguay: il disegno di legge sulla salute sessuale non rispetta la
dignità umana
I vescovi del Paraguay chiedono, in un comunicato, di respingere il disegno di legge
sulla salute sessuale perché “non promuove la dignità dell’uomo, né il rispetto della
vita umana, né le autentiche relazioni sessuali, né la vera maternità e paternità
responsabili”. L’agenzia Fides riferisce inoltre che i presuli sottolineano come il
disegno di legge “cerchi di impiantare una rivoluzione culturale sotto le politiche
ufficiali sui diritti sessuali, creando una mentalità ed una cultura contro la vita”.
Secondo i vescovi ci sono “molti termini che rispondono alle nuove situazioni di vita
nella cornice della globalizzazione”. Si chiede quindi che si dia una esatta definizione
di ognuno dei termini come “genere”, “opzione sessuale”, “educazione riproduttiva”,
“salute riproduttiva e mentale”, affinché siano realmente “compresi nel loro significato
e nella loro ripercussione morale”. I presuli ritengono, inoltre, che la legge sia
ricca “di concetti ambigui che attentano contro la vita e contro la dignità della
persona umana”, stabilendo norme che “non promuovono la dignità dell'uomo e della
donna, né il rispetto della vita umana dal suo concepimento fino alla morte naturale,
né le relazioni sessuali come espressione di un amore autentico nella cornice matrimoniale,
né la vera maternità e paternità responsabili”. I vescovi del Paraguay lanciano infine
un appello ai legislatori, specialmente a quelli cattolici cui ricordano il “dovere
morale di difendere la vita, conformando la loro azione ai principi morali e all'insegnamento
sociale della Chiesa”. (A.L.)