Cordoglio del Papa per la morte del cardinale Fumio Hamao
E’ morto ieri sera a Tokyo il cardinale giapponese Stephen Fumio Hamao, presidente
emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Aveva 77 anni e stava combattendo contro un tumore. I funerali si svolgeranno lunedì
12 novembre a Yokohama alle 12.00. Il Papa ha espresso il suo profondo cordoglio in
due telegrammi inviati ai familiari e al vescovo di Yokohama, mons. Rafael Masahiro
Umemura. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Nel messaggio
di cordoglio, il Papa esprime gratitudine per la devota testimonianza del Vangelo
da parte del cardinale Hamao, per la sua vicinanza ai poveri e il suo generoso servizio
alla Chiesa universale. "Affido alla misericordia di Dio – aggiunge il Santo Padre
- l’anima di questo figlio, orgoglio del popolo giapponese". Esprime cordoglio anche
l’ambasciata del Giappone presso la Santa Sede: il porporato – si legge nel comunicato
– operò con dinamismo e presenza a favore dei migranti, una delle tematiche più importanti
per la comunità internazionale. Resta inoltre significativo – si legge nel testo –
il suo contributo nei rapporti tra Santa Sede e Giappone. Nativo
di Tokyo, il cardinale Hamao si era laureato in Diritto Canonico alla Pontificia Università
Gregoriana a Roma. Ordinato sacerdote a 27 anni, è diventato vescovo ausiliare di
Tokyo e poi vescovo di Yokohama. Si è occupato soprattutto dei giovani, dei migranti,
dei rifugiati e dei poveri, in particolare come presidente della Caritas dell'Asia
e dell'Oceania. Nel 1995 è diventato presidente della Conferenza episcopale del Giappone.
Nel 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato presidente del Pontificio Consiglio della
Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e nel 2003 lo creava cardinale.
Il
cardinale Hamao, abituato a incontrare popoli di ogni cultura era un grande promotore
di un “dialogo non disgiunto dall’annuncio del Vangelo di Gesù”, “un tesoro – affermava
– che noi abbiamo non per nostro merito”. Il porporato in tutte le sedi sottolineava
la necessità di alleviare il dramma di tanti migranti. Riascoltiamo una sua riflessione
rilasciataci nell’agosto del 2004:
“Per
i migranti, mi pare importante richiamare l’esigenza di non regolare l’ingresso e
il soggiorno di lavoratori stranieri secondo criteri esclusivamente economistici,
escludendo considerazioni di più ampio respiro umanitario e solidaristico. L’immigrazione
illegale è una grande sfida: le persone senza permesso di soggiorno, infatti, vivono
in una costante angoscia. La loro fiducia è tutta riposta in una sola istituzione:
la Chiesa, la quale è chiamata, accanto alla sua azione pastorale e caritativa, a
sensibilizzare e stimolare le autorità costituite, perché s’impegnino per la legalizzazione
di questi immigrati”.
Con il decesso del cardinale
Stephen Fumio Hamao il Collegio Cardinalizio conta ora 178 porporati, di cui 103 elettori
e 75 ultra-ottantenni.