Aperti i lavori della 85.ma plenaria dell’Episcopato dell’America Latina e dei Caraibi
“Non vi è dubbio che la V Conferenza generale dell’Episcopato dell’America Latina
e dei Caraibi è stata l’evento più importante degli ultimi anni della Chiesa in tutta
questa regione”: lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra, cardinale
Julio Terrazas Sandoval, presidente della Conferenza episcopale della Bolivia, all’apertura
dei lavori della 85.ma plenaria dei vescovi. “Lo Spirito della vita – ha detto - ci
ha donato nuovo slancio per un risveglio continentale della nostra Chiesa”; ogni cristiano
– ha aggiunto - “è chiamato ad essere discepolo fedele nonché missionario coraggioso”.
Il porporato ha poi rilevato quanto sia importante il documento conclusivo della Conferenza
di Aparecida “non solo per organizzare e coordinare le linee del lavoro pastorale
ma anche per far fronte alle sfide tra cui, come ha ricordato Benedetto XVI, i cedimenti
che si registrano sia nell’ambito della vita cristiana sia in quello dell’intera società
dei nostri Paesi e che, a volte, oscurano il senso di appartenenza alla Chiesa di
Cristo, Signore della vita”. Citando le parole del Santo Padre, il cardinale Terrazas
ricorda che “chi fa entrare Cristo, non perde nulla di ciò che rende la vita libera,
bella e grande. Solo in quest’amicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialità
della condizione umana”. Infine, il presidente dell’episcopato ha sottolineato che
l’esperienza di Aparecida è una sfida alla quale “occorre rispondere in maniera integrale,
senza distorsioni, interpretazioni riduttive o letture parziali, con grande fede e
tanta speranza. Adesso è arrivata l’ora della missione, della Parola di Dio, annunciata
a tutti e ovunque per far vedere che l’incontro personale con Cristo dà la vita vera”.
(A cura di Luis Badilla)