2007-11-09 15:25:32

Allarme dell’Interpol: l’Africa occidentale è, con i Caraibi, la principale rotta della cocaina diretta in Europa


L’Africa occidentale e una delle due rotte principali utilizzate dai narcotrafficanti per esportare la cocaina sudamericana in Europa. Lo ha affermato Emmanuel Leclaire, vice-Direttore dell’Interpol e responsabile della lotta alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti, durante l’Assemblea generale dell’Interpol, organismo internazionale al quale aderiscono gli organi di polizia di 186 Paesi, in corso a Marrakech, in Marocco. L’alto dirigente dell’organo di polizia internazionale – rivela l’agenzia Fides - ha dichiarato inoltre che dal 2005 l’Africa dell’ovest è diventata la via principale, assieme ai Caraibi, del traffico di cocaina diretta in Europa. Sono stati quindi presi in esame i punti nodali di questa organizzazione criminale: i luoghi di produzione (Perù, Colombia, Bolivia), di esportazione (Venezuela e Brasile), di transito (Guinea Conakry, Guinea Bissau, Mauritania e Senegal) e di consumo (l’Unione Europea). Secondo i dati dell’agenzia dell’ONU per la lotta al crimine, da gennaio a settembre 2007, in Africa sono state sequestrate 5,7 tonnellate di cocaina. Per tentare di fermare il narcotraffico in questa area, l’Interpol ha avviato due programmi. Il primo è volto a coordinare le forze di polizia africane ed europee, il secondo è preposto al coordinamento delle polizie di Africa e America Latina. Si stima che il numero globale dei cocainomani sia di circa 14 milioni. (A.L.)







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