'L'integrazione tra
gli zingari e il resto della popolazione è possibile, ma serve un cammino di riconciliazione
da percorrere nell'accoglienza, nella sicurezza e nella legittimità. La Chiesa
può offrire un contributo importante'. Così l'arcivescovo Marchetto, del Pontificio
Consiglio dei Migranti, presenta il documento conclusivo del Primo Incontro Mondiale
di sacerdoti, diaconi e religiosi zingari che si è svolto a settembre in Vaticano.
'Gli zingari consacrati possono fare da ponte tra il loro popolo e i cosidetti gağé'.