BURUNDI I missionari saveriani ricordano il fondatore Guido Maria Conforti
BUJUMBURA, 8nov07 - Apertura, accoglienza, multiculturalità: sono le linee guida della
missione in Burundi dei Missionari Saveriani, ribadita, lunedì scorso, durante un’incontro
“di famiglia” che ha visto riuniti presso la ‘Domus’, la casa regionale di Bujumbura,
la quindicina di missionari, tra cui due missionarie, attualmente impegnati nel Paese.
Alla riunione di preghiera e di riflessione organizzata in occasione del 76° anniversario
della scomparsa del fondatore della Congregazione, il beato Guido Maria Conforti,
ha partecipato anche il Nunzio apostolico in Burundi, monsignor Paul Richard Gallagher.
“Abbiamo condotto una riflessione sulla dimensione comunitaria della missione, un
segno forte dei Missionari Saveriani, che s’impegnano ad essere sempre un segno d’apertura
verso una società multiculturale”, ha detto padre Luigi Arnoldi, superiore regionale,
che ha anche offerto l’occasione per ricordare che la missione “è sempre alimentata
da un forte valore dello spirito”. La giornata commemorativa di lunedì si è conclusa
con l’entrata nell’anno di preparazione al noviziato di un giovane burundese pronto
per una vita dedicata alla missione ‘ad gentes’. (Misna-MANCINI)