Telepace celebra 30 anni di trasmissioni con una Messa a Gerusalemme officiata all’aperto
sulla cosiddetta “collina del Papa”
Si è svolta stamattina sulla cosiddetta "collina del Papa" - un'altura a pochi km
da Gerusalemme - una celebrazione eucaristica partecipata da 330 fedeli veronesi,
pellegrini in Terra Santa col loro nuovo vescovo, in occasione dei 30 anni di attività
della televisione Telepace. La messa, officiata all'aperto sulla collina di proprietà
del Vaticano, che guarda su Gerusalemme, è stata presieduta da mons. Giuseppe Zenti,
vescovo di Verona, e concelebrata da mons. Fouad Twal, coadiutore del Patriarca Latino
di Gerusalemme e da mons. Guido Todeschini, fondatore e direttore di Telepace. La
"collina del Papa" è un terreno di 37.000 mq situato proprio dietro al monte degli
Ulivi, tra la biblica Betania, ovvero il villaggio arabo di Al-Azarieh, e l'insediamento
ebraico di Ma'ale dummim. Il terreno, che fu donato nel 1965 da re Hussein di Giordania
a Papa Paolo VI in ringraziamento del suo storico viaggio in Terra Santa, e offerto
quindi dalla Santa Sede a diverse istituzioni religiose, è stato accettato volentieri
dall'emittente cattolica Telepace. La televisione scaligera nata nel 1977 – con un
carisma di evangelizzazione e solidarietà che non conta su alcun introito pubblicitario
- nel suo servizio alla Chiesa collabora col Centro Televisivo Vaticano, per portare
la voce del Papa in ogni angolo della Terra. Telepace, che grazie al satellite raggiunge
i 5 continenti, oltre alle sedi redazionali sorte in diverse città italiane, ha aperto
da quasi 3 anni una piccola redazione fissa a Gerusalemme. Come unica televisione
cattolica europea presente in pianta stabile in Terra Santa, ha il privilegio di portare
in tutto il mondo i luoghi della Cristianità e il messaggio evangelico da essi irradiatosi,
e - puntando microfoni e telecamere sul "bene che non fa notizia" - far conoscere
la vita della chiesa Madre di Gerusalemme e dei cristiani di Terra Santa. Sulla "collina
del Papa" in Betania, sotto gli auspicii del Nunzio Apostolico mons. Pietro Sambi
prima, e mons. Antonio Franco poi, sorgerà in futuro un centro gestito dall'emittente
cattolica italiana. (A cura di Sara Fornari)