Questioni sociali e azione pastorale al centro della plenaria dei vescovi del Paraguay
L’odierna situazione ecclesiale e realtà nazionale, con particolare riferimento alla
povertà e alla disgregazione familiare causata dal vertiginoso aumento dell’esodo
di migliaia di paraguaiani alla ricerca di migliori condizioni di vita all’estero,
sono tra gli argomenti al centro dei lavori della 180.ma Assemblea plenaria dei vescovi
del Paraguay. Fino a venerdì l’episcopato prenderà in esame anche il documento sulle
“linee comuni di azione pastorale per la Chiesa in Paraguay” nei prossimi anni, alla
luce delle conclusioni di Aparecida. Il testo è il risultato di un processo di ampia
consultazione della base ecclesiale. Circa le problematiche che interessano il Paraguay
e in particolare il fenomeno dell’emigrazione, mons. Pastor Cuquejo, arcivescovo di
Asunción e vicepresidente della Conferenza episcopale, pochi giorni fa ha affermato
che si tratta non solo di “sfida etica e sociale ma anche di una sorta d’emergenza
nazionale”. All’apertura della Plenaria il presidente dell’episcopato e vescovo di
Encarnación, mons. Ignacio Gogorza, ha parlato del disorientamento che si registra
in questi anni nel Paese, nonché della mancanza di leadership. Nella percezione dei
credenti e degli stessi pastori si nota questa realtà che, ha detto il segretario
della Conferenza episcopale mons. Adalberto Martínez, vescovo di San Lorenzo, i presuli
ora cercheranno di osservare più da vicino e durante l’Assemblea analizzeranno anche
il processo elettorale per le presidenziali dell’aprile 2008. Mons. Martínez ha annunciato
inoltre che una équipe sta lavorando per elaborare un documento sulla realtà del Paese,
considerata critica, e che la Chiesa intraprenderà il prossimo anno una campagna civica
affinché gli elettori scelgano i loro migliori rappresentanti. Le elezioni presidenziali
sono previste il 20 aprile 2008. (T.C.)