La suora zambiana Juliana Malama è la nuova Superiora generale delle Suore Francescane
Missionarie "Del Giglio"
E’ una zambiana, suor Juliana Malama, la nuova superiora generale delle Suore Francescane
Missionarie di Assisi, dette anche ‘Del Giglio’ dal nome della loro fondatrice Angela
Del Giglio, fondate nel 1702 ad Assisi, dove stanno tenendo il capitolo generale.
Il tema dei lavori è “Sarete miei testimoni. Insieme per rendere visibile l’Amore
di Dio”. L’assemblea ha lo scopo di fare il punto sull’operato degli ultimi anni e
tracciare le linee operative per il futuro. Le capitolari sono 54 in rappresentanza
delle 550 suore che conta l’Istituto con 86 case. Il Capitolo ha pure eletto suor
Carmelina Russo (Italia) vicaria generale, suor Monica Parţac (Stati Uniti) segretaria
generale, suor Maria Porunde (Romania) consigliera generale, suor Miriam Lee (Korea)
consigliera generale, e suor Laurina Berticelli (Italia) economa generale. Per 200
anni le Suore Francescane Missionarie di Assisi operarono solo nella città diSan Francesco,
superando con coraggio e fiducia in Dio momenti difficilissimi, quali le due soppressioni:
quella napoleonica nel 1810 e quella italiana nel 1860. Dal 1902 l'Istituto cominciò
a diffondersi in varie parti del mondo: Grecia, Turchia, Romania, Albania e in diverse
regioni d'Italia. Oggi sono presenti in Italia, Romania, Giappone, Brasile, Zambia,
Croazia, Stati Uniti, Corea, Kenya, Filippine, Cina, Russia, Indonesia e Repubblica
Moldova. Le comunità sono in genere piccole, composte di tre o quattro suore, inserite
di preferenza in contesti sociali poveri, tanto rurali come periferie delle grandi
città (specialmente nelle missioni); il tipo di servizio è molteplice: dalle scuole
elementari e materne o asili-nido, a ospedali, ambulatori, parrocchie, comunità di
presenza ... avendo come scopo fondamentale la ricerca di Dio, l’evangelizzazione,
la testimonianza della vita fraterna e della misericordia del Padre celeste. Le Suore
Del Giglio hanno vissuto, quindi, nell’ultimo secolo una storia intensa di incarnazione
del carisma in differenti culture. La multiculturalità è oggi una caratteristica fondamentale
dell’Istituto e, tanto in Italia come in altre province, sta diventando sempre più
accentuata. (A cura di Giovanni Peduto)