La Caritas australiana chiede al Governo che uscirà dalle elezioni di novembre di
impegnarsi per raggiungere gli Obiettivi del Millennio
Un impegno concreto nel campo della cooperazione internazionale per raggiungere gli
obiettivi del Millennio enunciati dalle Nazioni Unite, che miravano a ridurre la povertà
estrema nel mondo entro il 2015: è quanto chiede al Governo australiano, che uscirà
dalle prossime elezioni, il presidente della Caritas Australia, il laico cattolico
Jack de Groot. Nelle prossime elezioni federali che si terranno il 24 novembre, i
cittadini australiani saranno chiamati a rinnovare l’intera Camera dei Rappresentanti
e metà del Senato. “Chiediamo che l’Australia non solo aumenti il suo contributo alla
cooperazione internazionale fino allo 0,7 del proprio Pil (Prodotto Interno Lordo),
ma che gli aiuti siano complementari a pratiche di commercio equo e solidale, attraverso
accordi commerciali stipulati con Paesi del Sud del mondo, che incontrino i bisogni
di comunità vulnerabili e sostengano economie in fase di sviluppo”, ha dichiarato
De Groot, cosi come riporta l’agenzia Fides. La Chiesa cattolica in tutto il mondo,
a tutti i livelli, ha sottolineato ancora il presidente della Caritas, si sta impegnando
per contribuire a realizzare gli Obiettivi del Millennio e a sradicare la povertà
dal mondo. “Ma in Australia abbiamo visto tanti Governi negare la destinazione del
surplus di Bilancio ad iniziative di cooperazione internazionale: questo è inaccettabile.
Esiste un imperativo morale di mantenere le promesse fatte e di aiutare la vita di
milioni di persone”, ha aggiunto De Groot. La Conferenza episcopale australiana, continua
De Groot, “ha chiaramente inserito questa missione nel suo impegno per la giustizia
sociale, affermando che tutti noi siamo chiamati ad impegnarci per i nostri vicini
e ad agire per il bene delle persone che non condividono la nostra prosperità e sicurezza”.
(R.G.)