2007-11-07 17:55:57

IRLANDA Continua la crisi delle vocazioni sacerdotali




DUBLINO, 7 nov 07 - Non si arresta il declino delle vocazioni sacerdotali in Irlanda. Lo conferma l’ultimo rapporto annuale del Consiglio per la ricerca e lo sviluppo della Conferenza episcopale irlandese secondo il quale tra l’ottobre 2005 e il settembre 2006 il numero dei sacerdoti nell’Isola di Smeraldo ha conosciuto un ulteriore calo del 2 per cento. Alla fine del 2006 risultavano quindi 2.342 sacerdoti attivi, pari a un sacerdote ogni 1.862 fedeli. Al calo numerico si accompagna inevitabilmente l’aumento dell’età media dei presbiteri in servizio pastorale: sono infatti sempre più numerosi gli ultra-ottantenni in rapporto a quelli di età inferiore ai 30 anni. “Questo declino non sorprende - ha commentato l’autore del rapporto Eoin O’Mahony -. Da diversi anni ormai sappiamo che il numero delle nuove ordinazioni sacerdotali non è sufficiente a compensare i quello dei più anziani usciti dal sacerdozio attivo o deceduti”.
Il declino delle vocazioni sacerdotali in Irlanda è in atto ormai da quattro decenni. Colpa soprattutto della secolarizzazione a cui ha dato un nuovo impulso il boom economico di questi ultimi anni. I casi di abusi sessuali che hanno coinvolto il clero irlandese dagli anni ‘90 non hanno aiutato: il picco negativo è stato infatti raggiunto proprio in quel decennio. Dal 2000 ad oggi il numero dei preti è calato del 10 per cento.
(Apic – ZENGARINI)








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