ANTANANARIVO, 5nov07 - “Il sacerdote del terzo millennio: testimone di Cristo e missionario
nella Chiesa e nella società”. È stato questo il tema del terzo Sinodo ecclesiale
del Madagascar che si è chiuso ieri nella capitale Antananarivo con la celebrazione
della Santa Messa presieduta da mons. Fulgence Rabemahafaly, Arcivescovo di Fianarantsoa
e Presidente della Conferenza Episcopale locale. Hanno concelebrato il cardinale
Gaëtan Razafindratandra, Arcivescovo emerito di Antananarivo, mons. Agostino Kassuja,
Nunzio Apostolico in Madagascar, e i 21 Vescovi del Paese. La celebrazione ha avuto
luogo nello stadio municipale della capitale malgascia. Vi hanno partecipato circa
50mila fedeli. Tra le autorità il Presidente dell’Assemblea Nazionale, Jacques Sylla,
in rappresentanza del Presidente della Repubblica. I vari momenti della celebrazione
eucaristica sono stati trasmessi da Radio Don Bosco attraverso la rete satellitare
delle radio cattoliche del Madagascar. Al termine è stato letto il Messaggio del
Sinodo alla nazione, che possiamo così sintetizzare: la Chiesa e la nazione malgascia
devono guardare al nuovo contesto internazionale contrassegnato dalla mondializzazione;
il modo di realizzare il ministero sacerdotale cambia e si rinnova in funzione di
questo contesto; occorre rafforzare la formazione permanente dei sacerdoti; la formazione
in seminario deve aprirsi a nuovi campi come la capacità di leadership, il management
e le scienze umane; i sacerdoti devono prepararsi allo studio delle questioni scientifiche
e diventare esperti nel campo delle comunicazioni sociali. Il Sinodo della Chiesa
del Madagascar era stato inaugurato, il 31 ottobre, con la celebrazione liturgica
presieduta dal cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione
di popoli ed Inviato speciale di Papa Benedetto XVI. Il cardinale Claudio Hummes,
Prefetto della Congregazione per il clero, ha da parte sua inaugurato le sessioni
di lavoro con la relazione su “La vita dei preti nel mondo d’oggi”, seguita dalla
relazione del cardinale Dias su “Le qualità che devono avere i preti”. Nei giorni
successivi sono intervenuti diversi relatori locali su tematiche come la vita del
sacerdote con Cristo, la storia della Chiesa in Madagascar, l’importanza della formazione
nei seminari, mentre due Vescovi hanno portato la loro testimonianza di vita. Le relazioni
sono state intervallate da una dozzina di gruppi di studio, ciascuno presieduto da
due vescovi. Al Sinodo hanno partecipato circa 200 delegati tra Vescovi, sacerdoti,
religiosi e laici delle 21 diocesi del Madagascar. Il Sinodo era stato preceduto
da una fase di preparazione di due anni che ha visto, all’inizio del 2007, la distribuzione
di un questionario tra i fedeli delle parrocchie. Scopo del questionario era quello
di delineare una figura reale e credibile del sacerdote oggi in Madagascar. (Fides-MANCINI)