KENYA Espoenti religiosi circospetti su accordi con UE
NAIROBI, 5nov07 - Un secco ‘no’agli accordi di partnership economica (EPAS) tra l’ACP,
che raduna Stati dell’Africa sub sahariana e delle Antille, e l’Unione Europea è giunto
da quaranta leader religiosi dell’Africa Orientale, a convegno dal 30 al 31 ottobre.
I rappresentanti religiosi auspicano che in futuro la ratifica dei trattati sia subordinata
all’approvazione parlamentare e nel breve periodo la stipula del documento sia rinviata
a dopo il 31 dicembre. Scopo della dilazione, quello di rendere edotte le popolazioni
dei Paesi contraenti su “costi e benefici cui andrebbero incontro”, così i partecipanti,
tra cui rappresentanti della Conferenza dei vescovi cattolici dell’Africa orientale
( AMECEA) e della Conferenza Interafricana delle Chiese (AACC), organismo con sede
a Nairobi. Gli accordi di libero scambio – paventano le associazioni - andrebbero
a minare l’agricoltura africana e con essa la possibilità di rispondere autonomamente
al fabbisogno alimentare del Continente. (Inglese Africa-MILANI)