2007-11-05 14:53:55

In Terra Santa, Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale austriaca


I vescovi austriaci si fanno pellegrini in Terra Santa per la seconda riunione annuale della Conferenza episcopale austriaca. un segno della profonda preoccupazione dei presuli per la situazione in Medio Oriente e un’espressione di solidarietà con i cristiani della martoriata regione. La presenza, poi, nella città vecchia di Gerusalemme di un ospizio austriaco è un segno del particolare legame dei cattolici austriaci con la Terra di Gesù. Tema centrale dell’Assemblea plenaria, che si concluderà il prossimo 10 novembre, è l’impegno pastorale successivo alla visita nel 2000 di Giovanni Paolo II in Terra Santa. Il programma prevede, oggi, la concelebrazione eucaristica nella Basilica dell’Annunciazione di Nazareth; domani una concelebrazione che si terrà a Tabgha, nella Chiesa della Moltiplicazione dei pani. Mercoledì prossimo i vescovi austriaci saranno ricevuti dai rappresentanti di tutte le chiese cristiane di Gerusalemme alla porta di Giaffa. Il giorno seguente sono previsti la concelebrazione al Santo Sepolcro e la visita al memoriale dell’Olocausto “Yad Vashem”. Il 9 novembre i presuli incontreranno l’arcivescovo Aristarchos, del Patriarcato greco-ortodosso, e nel pomeriggio visiteranno a Betlemme la Basilica della Natività. A conclusione del pellegrinaggio, la visita dei vescovi austriaci alla Cupola della Roccia ed alla Moschea di Al Aksa. Il pellegrinaggio – ha spiegato l’arcivescovo di Vienna e presidente della Conferenza episcopale austriaca, cardinale Christoph Schöenborn – desidera offrire anche “un contributo alla costruzione della fiducia tra i cristiani delle diverse confessioni e tra cristiani, ebrei e musulmani”. (A.L.)







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