Conclusa oggi a Rimini la XXXI Conferenza Animatori del Rinnovamento nello Spirito
Santo
Ripartire dalla Parola di Dio, per essere capaci di pregare e di evangelizzare. E’
questa la strada che intende percorrere il popolo del Rinnovamento, a conclusione
della XXXI Conferenza Animatori, svoltasi in questi giorni a Rimini, cui hanno partecipato
4 mila delegati. “Viviamo in un tempo che si prende gioco di Dio”, ha detto nella
relazione conclusiva Salvatore Martinez, presidente di questo Movimento ecclesiale.
“Ma il potere della Parola di Dio non si è esaurito – ha proseguito Martinez – e noi
siamo chiamati ad annunciarla con coraggio nel mondo e anche nella nostra Italia che
si ostina a non credere”. Piena adesione, dunque, all’invito formulato da Papa Benedetto
XVI, che in un messaggio ai responsabili del Rinnovamento aveva invitato il Movimento
ad una “sempre più viva adesione a Cristo, per servirlo generosamente nei fratelli”.
La Conferenza Animatori si è svolta tra relazioni e simposi, oltre a momenti di preghiera
gioiosa e solenni celebrazioni. In particolare, sono state promosse 40 ore di preghiera
ininterrotta in tutte le regioni italiane per il quarantesimo anniversario della nascita
del Rinnovamento nel mondo. Numerosi gli interventi alla Conferenza riminese. “Che
voi possiate essere Parola di Dio vissuta, luce sul cammino di tanti fratelli”, ha
detto ieri l’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, mons. Agostino Superbo,
vice presidente della CEI. Un invito ad essere “uomini e donne della Risurrezione”
è giunto dall’arcivescovo di Lucca, mons. Italo Castellani, per “comunicare – ha detto
– un supplemento di amore alla nostra società”. Oggi, la concelebrazione conclusiva
è stata presieduta dal vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi: “Beati voi – aveva
detto nel saluto introduttivo – se, in questo tempo meraviglioso e drammatico, non
solo riaccendete ogni giorno la lucerna della vostra fede, ma riuscirete ad accendere
anche attorno a voi le lucerne degli altri”. (Da Rimini Luciano Castro)