Il Papa riceve i vescovi portoghesi in visita ad Limina
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in Vaticano un primo gruppo di vescovi del Portogallo
in occasione della visita ad Limina. A guidare i presuli, il presidente della
Conferenza episcopale portoghese, mons. Jorge Ferreira da Costa Ortiga, arcivescovo
di Braga. Sulla realtà della Chiesa portoghese, il servizio di Alessandro Gisotti:
Maria
e il Portogallo, un binomio inscindibile. La Madonna di Fatima è da 90 anni la luce
che illumina la Chiesa portoghese, baluardo sicuro di fronte alle intemperie della
storia. E, anche oggi, i fedeli portoghesi si affidano all’amore materno della Vergine
apparsa ai tre pastorelli nella Cova da Iria. Grande un terzo dell’Italia, con 10
milioni e mezzo di abitanti, di cui il 90 per cento di fede cattolica, il Portogallo
attraversa oggi un momento particolare. Da una parte cresce il senso di corresponsabilità
tra i cristiani, dall’altra permangono segnali negativi, come la riduzione del numero
di sacerdoti. Ecco la riflessione del presidente dell’episcopato portoghese, mons.
Jorge Ferreira da Costa Ortiga, intervistato da padre José Maria
Pacheco Gonçalves:
"Sono
diversi i problemi che stiamo affrontando e, tra questi, c’è la diminuzione della
pratica religiosa. E poi l’incoerenza di parte dei nostri fedeli, ovvero la rottura
tra fede e vita, e alcune prese di posizioni, in determinati momenti, in contrasto
con la propria fede. Registriamo meno vocazioni sacerdotali e religiose e un laicismo
che ci circonda e che sta pure penetrando nella vita della Chiesa stessa. Queste sono
alcune delle preoccupazioni, ma cerchiamo di guardare anche agli aspetti positivi,
perché quotidianamente constatiamo una maggiore coscienza di appartenenza alla Chiesa:
quei cristiani che lo sono, lo manifestano pure. Troviamo anche un senso di corresponsabilità
molto maggiore, in certi casi addirittura molto intenso, così come una vitalità sacramentale.
In qualunque Chiesa particolare, troviamo uomini e donne impegnati nella trasformazione
di questo mondo, impegnati a leggere la Parola di Dio, accoglierla, meditarla per
poi annunciarla, sia nella catechesi, sia in quella che noi chiamiamo 'formazione
di base', sia in tanti altri momenti". La Chiesa in Portogallo
conta 3 arcidiocesi e 17 diocesi. Circa 4000 le parrocchie. Nelle ultime plenarie
dell’episcopato, è stato ribadito l’impegno in difesa della vita nascente, soprattutto
dopo l’approvazione, quest’anno, della legge che legalizza l’aborto nel Paese. I vescovi
lusitani hanno inoltre messo l’accento sul ruolo dei laici nell’impegno della nuova
evangelizzazione. In Portogallo, sono ancora vivi i ricordi delle quattro visite di
Giovanni Paolo II, la prima a Fatima un anno dopo il tragico attentato a Piazza San
Pietro, l’ultima nell’Anno del Grande Giubileo. Con la stessa gioia che ha contraddistinto
quei viaggi apostolici, i vescovi portoghesi incontrano ora Benedetto XVI. Ancora,
mons. Ortiga:
"Spero che per noi, vescovi del Portogallo,
sia una forte esperienza di comunione. Una comunione che, come dice Papa Benedetto
XVI, sia una testimonianza dell’amore di Dio, così che il popolo portoghese, vedendo
come i cristiani si amano tra di loro e si impegnano e contribuiscano al bene comune,
credano in Cristo e, credendo in Cristo, riconoscano anche il ruolo, non soltanto
storico, della Chiesa. Un ruolo che rimane tuttora per il bene della società".