2007-11-03 14:54:46

Accordo Turchia-Iraq sulla crisi curda


Potrebbe rientrare la tensione tra l’Iraq e la Turchia dopo la disponibilità del governo di Baghdad ad arrestare i leader del PKK che si trovano nel Kurdistan iracheno. L’annuncio è stato fatto durante i lavori della Conferenza sull’Iraq a Istanbul alla quale partecipano i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU, i delegati del G8 e della Commissione Europea. Il nostro servizio:RealAudioMP3

Il "pressing" della comunità internazionale ha dato i suoi frutti. Il governo iracheno ha mostrato disponibilità nel perseguire il PKK nel nord del Paese, Baghdad infatti arresterà i leader dei separatisti curdi ed intraprenderà tutte le azioni per neutralizzare la minaccia. Non si escludono anche interventi militari congiunti “che - ha detto il portavoce del governo Al Maliki - sono un’opzione sul tavolo”. Stamani, nell’ambito della conferenza di Istanbul, il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-Moon, aveva definito ''inaccettabile'' l'uso del territorio iracheno per aggressioni in Turchia da parte del PKK. Una dichiarazione in linea con l’intenzione dei delegati, presenti alla Conferenza, che hanno espresso l’intenzione di sottoscrivere un documento nel quale si condannano le azioni terroristiche dei separatisti nel nord dell’Iraq. Misure urgenti contro i terroristi erano state chieste anche dal premier turco, Erdogan. Intanto, nel Kurdistan iracheno qualcosa si muove. Le autorità della regione hanno ordinato la chiusura degli uffici di un partito politico che simpatizza per il PKK ed hanno salutato la conferenza in Turchia con “speranza” perché si arrivi ad una soluzione all'attuale tensione al confine con l’Iraq.







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