Oltre due mila partecipanti al 28.mo Convegno Giovani verso Assisi
"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”: su questo tema,
è in corso fino al 4 novembre, presso la Basilica di San Francesco ad Assisi, la 28.ma
edizione del Convegno Giovani verso Assisi, promosso dal Centro nazionale unitario
di pastorale giovanile e vocazionale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Vi
partecipano oltre due mila giovani provenienti da tutta Italia, che – si legge in
un comunicato, ripreso dall’agenzia Zenit - saranno “coinvolti in un percorso di
preghiera, relazioni e incontri”. L’appuntamento “costituisce un’ulteriore tappa del
cammino di una pastorale giovanile rivolta in modo specifico ad una fascia d’età (quella
dei ragazzi dai 17 ai 30 anni) ampia e variegata, alla quale si vuole dedicare una
proposta formativa segnata dal dialogo, l’impegno e la testimonianza”. Il tema scelto
per quest’anno, inserito nel percorso di meditazione delle Beatitudini, richiama immediatamente
la vocazione storica di Assisi a “luogo privilegiato per il confronto e il dialogo
sulla pace”. La città umbra diventa quindi “ideale per una riflessione autentica e
profonda sulla pace e la creazione quali doni di Dio”, e ospita nei principali luoghi
francescani i giovani partecipanti, “guidandoli attraverso un percorso battesimale
di meditazione e approfondimento della vocazione a figli di Dio”. Fra gli interventi,
quello di mons. Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia
e della Pace, e della prof.ssa Maddalena Santoro, sorella di don Andrea Santoro, il
missionario italiano ucciso a Trebisonda, in Turchia. (R.M.)