Nuova missione in ex Birmania dell'inviato speciale dell'Onu, Gambari
Sono 46 i dissidenti liberati dalla Giunta birmana, in larga parte appartenenti al
partito del Premio Nobel Aung San Suu Kyi. Erano stati arrestati durante le manifestazioni
di protesta di settembre. Alla vigilia dell’arrivo nel Paese dell’inviato speciale
dell’Onu Ibrahim Gambari, resta difficile il collegamento ad internet, è garantita
infatti la navigazione solo su siti locali. Intanto, secondo alcune fonti, il regime
starebbe per espellere il rappresentante delle Nazioni Unite nel Paese, che qualche
settimana fa aveva denunciato l'aggravarsi della povertà nell’area.