2007-11-01 13:57:24

Rilanciare il ruolo dello sport nella vita di ogni persona e nella società, in vista delle prossime Olimpiadi di Pechino: intervento all’ONU dell’arcivescovo Celestino Migliore


Rilanciare lo sport per promuovere lo sviluppo e incoraggiare la pace tra i popoli. Intervento ieri dell’Osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in corso nel Palazzo di Vetro a New York. Una riflessione sull’importanza dello sport nella vita di ogni individuo e nella società, in vista delle prossime Olimpiadi del 2008, a Pechino. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

 “Lo sport – ha osservato l’arcivescovo Migliore - è divenuto un fenomeno capace di coinvolgere folle immense su grande scala, di rompere barriere geografiche, razziali, sociali, economiche, politiche e culturali”. Allo stesso tempo – ha aggiunto il presule – “la società odierna ha visto un crescente numero di casi di abuso e devianza nella pratica dello sport che conducono ad una cultura sportiva priva di valori umani”. Nonostante ciò “il mondo dello sport continua ad avere un autentico ruolo di riferimento e generosi protagonisti che fanno ogni sforzo per recuperare l’ideale dello sport”, “scuola di umanità, cameratismo, solidarietà ed eccellenza”.

 
Del resto, ha proseguito nel suo intervento mons. Migliore, “lo sport praticato in modo salutare e armonioso è un modo per mettere insieme popoli di diverse culture e tradizioni in modo rispettoso e pacifico”, promuovendo dialogo ed incontro. Lo sport possiede infatti “un grande potenziale” per costruire la pace e prevenire i conflitti. A tale proposito il rappresentante della Santa Sede ha lodato il lavoro dell’Ufficio ONU dello Sport per lo Sviluppo e la Pace nei luoghi teatro di conflitti, come la Repubblica Democratica del Congo e la Liberia, laddove “alimentando il dialogo tra culture e incoraggiando la pace”, lo sport favorisce lo sviluppo “personale e sociale”.

 
“Attraverso lo sport – ha sottolineato ancora il presule – la persona sviluppa la propria creatività e talento, supera sfide personali, acquista senso di appartenenza e di solidarietà, impara la disciplina e il senso del sacrificio. Questi valori – ha sottolineato l’arcivescovo Migliore – tornano a beneficio dell’intera comunità e “ci aiutano a capire il valore del bene comune sopra la gloria individuale.” Da qui l’incoraggiamento della Santa Sede ai protagonisti sportivi “ad essere modelli per la gioventù” per incoraggiare “i valori positivi degli sport”.

 
Anche la Santa Sede – ha ricordato il presule – ha creato un Ufficio per la Chiesa e gli Sport “che lavora con le scuole, i gruppi giovanili, le associazioni sportive amatoriali e atleti professionisti per promuovere un approccio sano allo sport e aiutare i giovani a capire l’impatto positivo che i valori sportivi possono avere sia per la comunità locale che globale”.

 
Che le prossime Olimpiadi di Pechino nel 2008 – ha concluso l’arcivescovo – contribuiscano dunque “alla comune lotta per rendere il mondo un luogo migliore per ognuno e per tutti”, affermando i “valori della pace, dello sviluppo e del pieno rispetto dei fondamentali diritti umani”.







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