Presentato nella sede della Radio Vaticana il Dizionario Biblico della Vocazione
E' stato presentato in questi giorni, nella sede della Radio Vaticana, il "Dizionario
Biblico della Vocazione", dell’Editrice Rogate: si tratta della prima opera che tratta
in modo esaustivo la tematica vocazionale collegandola strettamente alla Sacra Scrittura.
Ce ne parla Monia Parente:
Oltre
1000 pagine, 160 voci, curate da 70 autori. Il Dizionario, pubblicato dall’Editrice
Rogate, è una novità assoluta nel panorama della pastorale vocazionale. Tra i relatori
mons. Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città
del Vaticano, che ha sottolineato come il testo – che ha definito un’opera monumentale
- sia un grande investimento al servizio della gioia di vivere, perché ha spiegato
“non può esistere vita senza vocazione”:
“Io sono
convinto che la pastorale vocazionale sia il più grande servizio alla gioia della
vita, alla gioia di vivere perché una persona che non ha una vocazione o non sente
una vocazione o non avverte una vocazione, è la persona più povera che si possa immaginare”. Il
problema della mancanza di una vocazione alla vita rende tutti e in particolare i
giovani, privi di punti di riferimento, di un senso nella vita e incapaci di scelte
morali – ha continuato mons. Comastri - che ha citato vari casi di cronaca che vedono
i giovani protagonisti di gesti inconcepibili e dalle conseguenze disastrose – e ha
aggiunto:
“La povertà vocazionale non è un problema
che riguarda soltanto noi, non è un problema ecclesiale, ma è un problema che sta
prima. E’ in crisi la vocazione alla vita ed è chiaro che dentro la crisi della vocazione
alla vita, c’è anche la crisi della vocazione. Ma non è soltanto un problema nostro,
ma è un problema di tutta la società, perché i giovani così sono un dramma, un pericolo,
una mina per tutti. Perché senza vocazione non si può vivere, perché la vita decade
e non ha più senso, la vita non ha più valore. E questo perché quando si è vuoti,
ma vuoti di Dio, non c’è niente che ti riempie”. Mons. Comastri
ha poi concluso il suo intervento, raccontando il caso di una donna, Maria Respigo,
da lui personalmente conosciuta, affetta da una grave malattia, che nel suo libro
“Felice di vivere” ha testimoniato come comprendere la propria vocazione sia l’unico
modo per dare senso alla vita.
All’intervento di
mons. Comastri sono seguiti gli interventi di mons. Rinaldo Fabris, presidente dell’Associazione
Biblica Italiana, di don Giuseppe De Virgilio, curatore scientifico del Dizionario,
e di padre Giorgio Nalin, superiore generale della Congregazione dei Rogazionisti.