All’indomani delle nuove proteste dei monaci buddisti, la Giunta militare ha rilasciato
32 persone arrestate circa un mese fa. Si tratta in larga parte di esponenti della
Lega Nazionale per la Democrazia, il partito della leader dissidente e Premio Nobel
per la Pace Aung San Suu Kyi. Il gesto del regime arriva a pochi giorni dalla seconda
visita nel Paese dell’inviato ONU per la Birmania, Ibrahim Gambari, “per facilitare
– ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon - il dialogo tra
il governo e i leader delle manifestazioni”. Sempre il numero uno del Palazzo di Vetro,
parlando con i giornalisti al termine dell’Assemblea generale dell’ONU, ha chiesto
ancora una volta il rilascio dei detenuti arrestati durante la repressione di settembre.