Appello dei vescovi delle Filippine contro la corruzione
Contrastare la corruzione e svolgere indagini serie per fermare l’espansione del malaffare
nella politica. E’ la richiesta dei vescovi filippini in un recente intervento firmato
dal presidente della Conferenza episcopale, mons. Angel Lagdameo, arcivescovo di Jaro,
in seguito a nuove, insistenti voci che vedono i 'palazzi' della politica infestati
da fenomeni di malversazione di denaro pubblico e corruzione. Nella lotta fra fazioni
diverse – afferma l’agenzia FIDES - sono piovute da più parti accuse reciproche di
aver comprato voti durante le ultime elezioni generali del maggio 2007, utilizzato
denaro per montare falsi scandali e screditare avversari politici, aver distratto
fondi destinati allo sviluppo della popolazione per interessi privati. “Invischiato
in questo tipo di questioni, il nostro Paese non solo soffre di una bancarotta economica,
ma anche di una bancarotta morale”, ha sottolineato l’arcivescovo, incoraggiando una
seria indagine su fenomeni di corruzione che personaggi pubblici hanno denunciato.
I presuli filippini hanno poi ricordato l’urgenza che nella vita civile, sociale e
politica del loro Paese siano rispettati e seguiti i valori di responsabilità, trasparenza,
controllo, onestà, servizio al bene comune. La Chiesa filippina, in occasione delle
scorse elezioni, aveva invitato gli uomini politici e tutti gli elettori a non a farsi
prendere nella morsa del business dei voti, restando lontani dalla rete di corruzione,
malversazione e violenza. (E. B.)