Pietro Uròda, presidente dell'Unione Cattolica Farmacisti Il nostro codice
deontologico dice che noi siamo al servizio della vita. E non noi non vogliamo accettare
di dare la morte a qualcuno. Ancora polemiche sull'invito del Papa ai farmacisti
a "non collaborare direttamente o indirettamente alla fornitura di prodotti aventi
per scopo scelte chiaramente immorali, come ad esempio l'aborto e l'eutanasia".