Di matrice islamica l'attentato in Spagna dell'11 marzo 2004
Il giudice spagnolo Javier Gomez Bermudez ha letto la sentenza nel processo per gli
attentati di matrice islamica dell'11 marzo 2004. Per le esplosioni su alcuni treni
a Madrid morirono 191 persone e 1.841 rimasero ferite. Al più grande processo contro
il terrorismo islamico mai svoltosi in Europa e conclusosi lo scorso luglio, il giudice
ha dettato, in mezzo ad un gran dispositivo di sicurezza e trasmesso in diretta dalle
tv, sentenze contro i membri di una cellula jihadista e i suoi collaboratori, accusati
di avere ordito l'eccidio ispirato da al Qaeda. Il servizio di padre Ignacio Arregui:
In una seduta
aperta al pubblico e trasmessa in diretta a tutta la Spagna dalla radio e la TV, il
giudice del tribunale che ha giudicato l’attentato a Madrid dell’11 marzo del 2004
ha letto la sentenza, al termine delle sedute pubbliche iniziate il 15 febbraio scorso.
La prima importante conclusione è stata che l’attentato è stato realizzato da un gruppo
islamico che intendeva in questo modo punire l’invio spagnolo di truppe in occasione
della guerra in Iraq, ai tempi del governo di Aznar. E’ stata esclusa esplicitamente
e categóricamente ogni forma di intervento dell’ETA. Tra i 28 imputati rinviati a
giudizio, ne sono stati assolti 7, tra i quali, in particolare, Rabei Osman Sayed,
sospettato di essere l’autore intellettuale dell’attentato e contro il quale l’accusa
aveva chiesto 30.000 anni di carcere. Rabei Osman, chiamato anche “l’egiziano” ha
potuto conoscere la sentenza dalla sua prigione in Italia per videoconferenza. Molto
pesanti le condanne ad alcuni autori materiali o collaboratori ritenuti necessari
per l’attentato, con condanne che raggiungono in alcuni casi centinaia di anni di
carcere. Sono previsti forti indennizzi per i circa 1500 feriti nell’attentato e per
i loro familiari, da un minimo di 30.000 euro ad un massimo di 1.500.000 euro. Dopo
la sentenza, inizia adesso il dibattito politico soprattutto da parte dei rappresentanti
dei due più grandi partiti politici: quello Popolare e quello socialista.